Dal Direttore Generale dei Musei della Calabria, dr. Filippo Demma, la proposta che include anche il Museo di Cariati
di Assunta Scorpiniti
Fervono le iniziative per la costituzione della Rete dei Musei della Sibaritide, promossa dal Direttore Generale dei Musei della Calabria, nonché del Parco Archeologico di Sibari, dr. Filippo Demma, che ne ha ufficializzato la proposta nel corso delle celebrazioni dei 70 anni del Museo Diocesano e del Codex (Diocesi Rossano-Cariati).
“Si tratta – è scritto in una nota diramata nell’occasione – di un progetto al quale abbiamo cominciato a lavorare con l’obiettivo di strutturare una offerta culturale che nasca, in primis, dalla Sibaritide per poi rappresentare anche la base di un’attrazione turistica che possa produrre reddito e sviluppo economico. Una rete in primis culturale ma, soprattutto, socio-culturale che si annoderà intorno al Parco Archeologico di Sibari. La Rete è una necessità: se non collaboriamo sarà difficile innalzare il livello culturale e di consapevolezza della popolazione che abita la Sibaritide”.
Ai lavori al momento partecipano, si legge nella stessa nota, “il Museo del Codex, il Parco archeologico Castiglione di Paludi, il Polo Museale Civico di Castrovillari, ma anche eccellenze culturali come Frascineto (col Museo delle icone e della tradizione bizantina), il Castello di Corigliano Calabro, il Museo della Liquirizia “Giorgio Amarelli”, il Parco archeologico di Broglio di Trebisacce, Spezzano Albanese con Torre del Mordillo – Parco Archeologico e si sta lavorando al coinvolgimento di altre realtà territoriali, tra cui il Museo del Mare, dell’Agricoltura e delle Migrazioni di Cariati”.
Per il museo civico di Cariati, aperto al pubblico il 12 luglio scorso, l’Amministrazione Comunale sta compiendo i passi necessari per l’adesione alla Rete; anche se nato da poco, ha già avuto una buona affermazione grazie alla sua offerta che va dai suoi significati etno-antropologici, alla storia, all’arte, alla promozione di eventi e alla condivisione di esperienze. Con l’ingresso nella Rete dei Musei della Sibaritide, riceverà maggiore slancio, contribuendo con le sue peculiarità alla realizzazione di un grande progetto socio-culturale.
È già prevista una prima uscita pubblica dei Musei che stanno lavorando alla costituzione della Rete sibarita: sarà rappresentata, a fine mese, dalla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico Archaeological Tourism Exchange di Paestum, che raccoglie l’offerta archeologica dell’intero bacino del Mediterraneo.
I suddetti musei, compreso quello di Cariati, come ha affermato lo stesso Direttore Demma alla cerimonia celebrativa del Museo diocesano e del Codex, saranno ospitati nello stand che il Parco archeologico di Sibari allestirà a Paestum , dove, oltre a queste realtà, avranno il loro spazio anche attività associative e imprenditoriali.
(foto del Direttore Demma dalla pag. FB del Parco Archeologico di Sibari)