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GRAZIANO: EMERGENZA RIFIUTI, STOP ALL’APERTURA DI NUOVE DISCARICHE COME SCALA COELI

Il capogruppo Udc in Consiglio Regionale favorevole a misure straordinarie per smaltire i rifiuti sulle strade e potenziare gli impianti di lavorazione delle frazioni differenziate

di Maria Scorpiniti

CORIGLIANO-ROSSANO – Aprire o ampliare nuove discariche, come quella di Scala Coeli, non è la soluzione all’emergenza. Bisogna, invece, smaltire con misure straordinarie i rifiuti sulle strade e potenziare gli impianti di lavorazione dei rifiuti differenziati. È, in sintesi, quanto afferma il presidente del Gruppo Udc in Consiglio regionale, Giuseppe Graziano, specificando: «La Calabria non ha bisogno di nuove discariche, tantomeno possiamo trovare sempre il pretesto delle emergenze per continuare a perpetuare il gravissimo errore di abbancare scarti su scarti nella nostra regione». Graziano sostiene, infatti, che esistono altre soluzioni da poter adottare nel breve medio termine, a partire da una buona politica di raccolta differenziata (che in alcuni grandi comuni si è ridotta al lumicino) per finire alla gestione dello scarto finale attraverso impianti tecnologici che già ci sono e vanno solo messi a regime.

Continua il Capogruppo Udc: «Alcuni sindaci non lo dicono, ma la richiesta sono nuove discariche. E questo non è possibile. La soluzione? Cercare di smaltire a tutti i costi l’attuale emergenza che è nelle strade con misure straordinarie, che non possono essere l’apertura di nuove discariche o l’ampliamento smisurato di vecchie discariche come quella di Scala Coeli, per passare subito, nel giro di pochissime settimane, all’attivazione e potenziamento degli impianti di valorizzazione e rilavorazione dei rifiuti differenziati e di conferimento degli scarti ormai inerti come quello di Gioia Tauro». Anche perché, puntualizza ancora Graziano, è ciò che da tempo sta sostenendo il presidente della Regione, Roberto Occhiuto. Per il regionale, tutto ciò è fattibile. È arrivato il momento – conclude infatti – di dare un taglio netto al business privato dei rifiuti.

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