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CARIATI PUNTO A CAPO: SERVIZI INESISTENTI, LA DENUNCIA DI UN SITO WEB “FANTASMA”

Liquidata l’attività, i consiglieri chiedono l’accesso agli atti per verificare

di Maria Scorpiniti

CARIATI – «Non ci spieghiamo come mai gli Amministratori di Cariati si sbizzarriscono a sperperare le poche risorse finanziarie disponibili in spese pazze e dagli effetti  impercettibili o, meglio, dai risultati fantasma, anziché investire per risolvere le tante problematiche». A chiederselo sono i consiglieri comunali del gruppo di minoranza “Cariati punto e a capo”, Alda Montesanto e Rita Cosenza, sollevando perplessità circa la determina n.157 del 20 settembre scorso, pubblicata sull’albo pretorio, contenente la liquidazione alla ditta “Lucana Sistem 2” di Policoro della somma di 8.200 euro (più Iva). L’atto fa seguito ad un’altra determina, la n.150 del 15 settembre 2022, avente come oggetto “impegno di spesa per affidamento realizzazione progetto digitale Borgo di Cariati sulla base della delibera di giunta n. 076 del 12 maggio scorso”.

«Fin qui nulla di strano – affermano – se non fosse che nella determina d’impegno di spesa veniva specificato che la liquidazione doveva avvenire previa verifica dell’esatta fornitura del servizio. Ma chi poteva mai immaginare – continuano – che i nostri scrupolosi amministratori potessero avere autorizzato la liquidazione della fattura senza verificare che il servizio fosse stato effettivamente fornito? Eppure questo è accaduto!».

Secondo Punto e a Capo, nella fretta di liquidare la ditta, gli Amministratori non hanno avuto il tempo di verificare che il sito web, in realtà, è inesistente. «Il servizio pagato non è stato fornito – è la denuncia di Montesanto e Cosenza – invitiamo infatti a digitare il link www.borgodicariati.it per prenderne atto. Siamo all’assurdo! Noi della minoranza, per come prevede il nostro mandato, spesso bistrattato e svilito da chi ci amministra, ci siamo subito attivati facendo richiesta di tutta la documentazione relativa al contratto sottoscritto tra il Comune di Cariati e la “Lucana Sistem 2” di Policoro».

«Attendiamo le dovute risposte – aggiungono – per adesso non ci resta che piangere per le povere casse comunali e per le tasche dei cariatesi, vuote e senza servizi essenziali garantiti». A parere di Cosenza e Montesanto, bisogna invece investire per trovare soluzioni alle tante problematiche che stanno mettendo a dura prova l’immagine, il decoro urbano, la tutela igienico-sanitaria dei cittadini, costretti a convivere con cumuli d’immondizia e con disservizi del servizio idrico, ponendo fine anche alla mortificazione di vedere privati  i propri defunti  di una degna sepoltura. In proposito ricordiamo che ieri, all’interno della chiesetta degli Osservanti, il numero delle salme in attesa di sepoltura è salito a quattro. I loculi sono finiti e, a quanto sembra, ci sarebbero difficoltà nell’applicazione dell’ordinanza sindacale del 3 ottobre, emanata allo scopo di requisire nel cimitero comunale, in via temporanea, i posti già assegnati e non ancora occupati per poter procedere nell’immediato alla tumulazione di questi defunti.

 

 

 

 

 

 

 

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