A Crosia, invece, le attività del nido comunale sono partite lunedì scorso
di Maria Scorpiniti
CARIATI – Per i bambini dei Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale con Cariati capofila, da lunedì 31 ottobre ripartiranno le attività del nido d’infanzia distrettuale. Il servizio, affidato alla Cooperativa Sociale Gialla di Roma, è rivolto ad un massimo di 30 bambini residenti a Cariati, Bocchigliero, Campana, Mandatoriccio, Pietrapaola, Scala Coeli e Terravecchia e funzionerà da lunedì al venerdì, dalle ore 8,30 alle ore 13,30. Da mercoledì 19 ottobre, fino a martedì 25, è possibile inoltrare la domanda di ammissione al nido d’infanzia per l’anno educativo 2022/2023, consegnandola a mano presso l’Area servizi alla Persona del Comune di Cariati o inviandola via pec all’indirizzo protocollo.cariati@asmepec.it.
La richiesta potrà essere presentata per i bambini residenti nei comuni dell’Ambito, di età compresa tra i 3 mesi ed i 2 anni compiuti, ma – informano dal Comune – potranno essere accolte anche le domande di ammissione di bambini non residenti in uno dei comuni dell’ambito.
Allo scopo, sarà redatta una graduatoria che verrà pubblicata sul sito del Comune (la provvisoria mercoledì 26, la definitiva venerdì 28). La priorità di accesso è riservata ai bambini con disabilità, ai nuclei familiari in gravi difficoltà nello svolgimento dei compiti di assistenza, cura ed educazione per assenza di una figura genitoriale; alle ragazze madri minorenni o coppie minorenni; al valore Isee del nucleo familiare; allo stato di salute di un componente del nucleo e alle condizioni socio-economiche. Le rette mensili saranno stabilite in base all’Isee.
A CROSIA, invece, le attività del nido comunale “La Chiocciola”, che ospita 21 bambini, sono riprese da lunedì scorso. Per il sindaco Antonio Russo, il Centro educativo è uno dei fiori all’occhiello del suo governo. Il servizio è gestito dagli educatori della Adiss Multiservice di Paola. «Dopo due lunghi anni di pandemia – ricorda l’assessore comunale alle politiche sociali, Paola Nigro – durante i quali il Nido ha continuato ad operare tutte le volte che le normative lo consentivano, il servizio ritorna mettendo a disposizione delle famiglie professionalità e competenze, ma anche un posto sicuro dove poter lasciare i bambini tra attenzioni e cure. Quest’anno – aggiunge – abbiamo registrato un boom di iscrizioni a testimonianza che il servizio non solo è utile e conveniente per le rette adeguate all’economia delle famiglie, ma le prestazioni offerte all’interno della struttura sono di altissima qualità».