Saranno posizionati dei dissuasori per salvaguardare l’ambiente marino da Fiumarella a Santa Maria
di Maria Scorpiniti
CARIATI – Favorire il ripopolamento ittico, contribuire a salvaguardare l’ambiente e tutelare la costa da pratiche invasive e distruttive come può essere la pesca a strascico in zone non consentite. Questi gli obiettivi del protocollo d’intesa sottoscritto dal sindaco Filomena Greco con la ATS Team di protezione Corigliano – Cariati, capofila del progetto dell’Università della Calabria, rappresentata dal responsabile scientifico dello stesso progetto Elvira Brunelli. La firma a Palazzo Venneri, nei giorni scorsi, ha sancito ufficialmente la collaborazione tra Unical e Comune.
Nell’ambito dell’iniziativa, verranno posizionate strutture artificiali sommerse, con l’apposizione di barriere in un tratto di fondale compreso tra la località di Fiumarella e la zona Santa Maria di Cariati che avranno funzioni di dissuasori antistrascico in grado di ostacolare l’azione delle reti sul fondale per proteggere le aree di nursery di specie costiere, facilitare la costituzione di un substrato idoneo per l’insediamento di un popolamento bentonico ricco e diversificato, creare delle vere e proprie oasi di ripopolamento ittico e della poseidonia.
L’importante iniziativa è finanziata, per circa 488 mila euro, con i fondi europei Feamp destinati alla pesca e coinvolge anche il consorzio Flag Borghi Marinari dello Jonio, presieduto dal cariatese Cataldo Minò.