Dimesso, invece, il marito che non ha riportato gravi conseguenze
di Maria Scorpiniti
CARIATI – È ricoverata in rianimazione presso il Policlinico di Bari, con prognosi riservata, la 69enne di Cariati rimasta ustionata dalla violenta esplosione avvenuta lunedì scorso all’alba nella sua abitazione del centro storico causata, probabilmente, da una fuga di gas. Secondo i sanitari, bisognerà attendere 48 ore per valutare l’evolversi della situazione. La signora Maria Russo, da quanto si apprende, al momento è in coma farmacologico per le gravi ustioni riportate, soprattutto al viso e al collo, alle quali si sono aggiunti problemi respiratori.
Invece Vito Trovato, l’anziano marito che al momento dell’esplosione si trovava in camera da letto, dove è rimasto colpito dai calcinacci provenienti dal tetto, dopo gli accertamenti sanitari, è stato dimesso dall’ospedale di Corigliano Rossano.
Come si ricorderà, l’esplosione è scoppiata in largo Grotta, nel centro storico, nel momento in cui la signora, com’era sua abitudine, si è svegliata alle prime luci dell’alba ed è scesa in cucina (la camera da letto si trova al piano superiore). Quando ha acceso la luce, si è innescata la scintilla fatale che ha dato origine alla violenta deflagrazione. La donna è rimasta travolta da una fiammata, riportando ustioni in tutto il corpo, le più gravi nella parte alta. Ha trovato però – in base al racconto di un familiare – la forza di chiedere aiuto per sé e per il marito. Quindi la richiesta di intervento alle ore 6.54 pervenuta alla centrale operativa dei Vigili del Fuoco, giunti dal distaccamento di Cirò Marina e Rossano, l’arrivo dei sanitari del 118 e il trasferimento in elisoccorso della sfortunata signora, le cui condizioni si sono aggravate durante il viaggio.
La potenza della deflagrazione ha fatto spalancare con forza gli infissi e ha causato il crollo della ringhiera e del muro del balcone dei due coniugi. Anche due case di fronte, nello stesso vicolo di largo Grotta, evacuate per motivi di sicurezza, hanno subito danni ai portoni e ai balconi; queste persone, anche loro anziani, sono riuscite a trovare ospitalità presso alcuni parenti e per fortuna non hanno riportato ferite, come in un primo momento si era detto. Sul luogo anche i Carabinieri della locale Stazione, che hanno effettuato i primi rilievi per cercare di stabilire con certezza le cause dell’accaduto, e un funzionario dei vigili del fuoco del comando di Cosenza. L’area è ancora sotto sequestro.
La notizia di quanto accaduto ha fatto presto il giro della città. La signora, che appartiene ad una storica famiglia di pescatori, è molto conosciuta e stimata, una persona tranquilla, umile, dedita alla famiglia e, soprattutto, al padre anziano che vive alla marina e che accudisce con grande dedizione. I figli, ormai grandi, non vivono più con lei. Il figlio Ferdinando, in un post su facebook, ha ringraziato tutti per la vicinanza in questo momento difficile per la sua famiglia e, senza perdere la speranza, ha invitato alla preghiera.