Bisogna attendere ancora un po’, ma ci sono precise rassicurazioni. I Comitati: “Un importante passo in avanti, ma aspettiamo fine dicembre per vedere la modifica del Decreto Scura. Solo allora l’apertura del Vittorio Cosentino diventerà legge”
di Maria Scorpiniti
CARIATI – Nuove speranze, questa volta più concrete, di vedere finalmente riaperto l’ospedale Vittorio Cosentino di Cariati, a 12 anni dalla sua scellerata chiusura. Anche se bisognerà attendere fine dicembre 2022 per vedere pubblicato il decreto di approvazione della nuova rete ospedaliera e del cronoprogramma per la sua attuazione, nel Piano Operativo 2022-2025 che disegna la sanità in Calabria dei prossimi anni, reso noto lunedì scorso a seguito del Tavolo di verifica interministeriale, si stabilisce che l’ospedale Vittorio Cosentino di Cariati è una struttura da riaprire, insieme a Praia a Mare e Trebisacce. Esattamente come preannunciato più volte, nei mesi scorsi, dal presidente della Regione Calabria e commissario alla sanità Roberto Occhiuto.
Dopo l’approvazione formale dei Ministeri, seppur con prescrizioni, del Programma Operativo, un documento di ben trecento pagine che contiene le modalità di uscita dal Piano di Rientro del debito sanitario regionale, per la Calabria verranno immediatamente sbloccati 60 milioni di euro. Per quanto riguarda la riorganizzazione della rete ospedaliera regionale e la riapertura dei tre ospedali chiusi, invece, è necessaria la modifica del Dca n.64 del 2016 a firma dell’allora commissario ad acta Massimo Scura, per cui bisognerà aspettare la fine dell’anno. Tuttavia, se le cose andranno per il verso giusto, per vedere qualcosa di concreto sul fronte dell’emergenza urgenza ci vorrà il mese di aprile 2023.
La conferma della riapertura di Cariati e Trebisacce, due presidi ritenuti indispensabili alla fascia ionica per garantire l’emergenza urgenza e i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), è arrivata anche dal commissario straordinario dell’Asp di Cosenza, Antonello Graziano, in una video intervista rilasciata all’emittente web l’Eco dello Jonio. «L’Asp è pronta ad riaprire Cariati e Trebisacce – sono le parole del dottore Graziano – i due presidi gestiranno sia gli acuti che le cronicità perché saranno anche sedi di Ospedali di Comunità. Si occuperanno dell’emergenza urgenza e saranno ospedali completi per quanto riguarda le tecnologie di base. È certo che Cariati, Trebisacce e Praia a Mare avranno il loro ospedale – ha garantito il massimo esponente dell’Asp Cosenza – l’unico problema, come si sa, è quello del personale medico, gli infermieri li abbiamo. Il presidente Occhiuto sta facendo di tutto per le nuove assunzioni – ha concluso Graziano – per cui mi sento di rassicurare le comunità interessate che avranno il loro ospedale».
Affermazioni inequivocabili, accolte con soddisfazione dai Comitati Uniti per il Vittorio Cosentino che, tuttavia, sono come San Tommaso. «Cogliamo positivamente le affermazioni del commissario Graziano e gli impegni mantenuti con coerenza dal presidente Occhiuto. – afferma il portavoce dei Comitati, Mimmo Formaro – Ci fa piacere che il Piano Operativo abbia fatto questo importante passo in avanti, ma vogliamo la certezza nero su bianco, per cui aspettiamo con la dovuta prudenza fine dicembre quando, se tutto andrà per il verso giusto, l’apertura dell’ospedale di Cariati diventerà finalmente legge».
Le popolazioni della fascia ionica attendono ormai da tempo buone notizie provenienti dal settore sanità, per avere quelle risposte alla domanda di salute che sono oggi costrette a cercare altrove, soprattutto fuori regione.