Evento organizzato dall’associazione Radici e dalla parrocchia Cattedrale
CARIATI – Con l’evento “La Stella dei Magi tra scienza e tradizione” di venerdì scorso, 16 dicembre, il Museo Civico del Mare, dell’Agricoltura e delle Migrazioni di Cariati si conferma sempre più come il Museo dei Popoli. L’incontro culturale, promosso dall’associazione “Radici” presieduta da Carmela Sciarrotta e dalla parrocchia della concattedrale San Michele Arcangelo, si è svolto all’interno della sala convegni del Mumam, dove sono convenuti giovani provenienti dal Pakistan e dal Gambia, donne della Nigeria e dell’Ucraina con i loro bambini, anziani e operatori sociali della cooperativa Agorà Kroton e delle comunità alloggio San Francesco di Bocchigliero e San Cataldo di Cariati.
Tutti insieme, in un’atmosfera calorosa, attorno al simbolo più luminoso del Natale, la Stella Cometa, per riflettere sul suo significato religioso e scientifico. Dopo i saluti della presidente Sciarrotta, dell’assessore comunale Sara Bianco e del parroco don Gino Esposito, è iniziata la relazione di Domenico Liguori, docente di Fisica presso il locale Liceo “Patrizi”, che ha fornito ai presenti gli elementi scientifici utili alla comprensione del tema, anche in riferimento alla tradizione calabrese. Sono seguiti un momento musicale con l’arpa a cura della musicista russa Maria Vyiazigina e le emozionanti testimonianze di due giovani migranti, uno spaccato delle tante tragedie umanitarie che devono trovare nel nostro Paese – come ha sottolineato la presidente di Radici – la giusta solidarietà e accoglienza.
Un interessante incontro di dialogo interculturale che corrisponde alla mission del progetto del Mumam – ha evidenziato infine nel suo intervento la responsabile del museo, Assunta Scorpiniti, ricordando aspetti della memoria popolare legati alla Stella Cometa, come leggende, storie, aneddoti e detti. Un patrimonio culturale che non deve andare perduto.
MARIA SCORPINITI
