A causa della riduzione dei conferimenti. Il Sindaco sollecita una soluzione definitiva da parte della Regione
CARIATI – Con largo anticipo il sindaco di Cariati, Filomena Greco, nei giorni scorsi aveva preannunciato che, senza interventi risolutivi e celeri, avremmo trascorso le festività natalizie con le strade invase dai rifiuti. Un rischio che ora potrebbe diventare realtà, dopo l’ennesima comunicazione da parte della ditta Ekrò sull’impossibilità di proseguire con lo stoccaggio e sulla riduzione dei conferimenti. È la conferma – denuncia il Primo cittadino – che siamo in piena emergenza e che tutte le soluzioni tampone adottate servono solo a complicare la situazione, ad alimentare il disagio e il malcontento nei cittadini. Il Sindaco di Cariati, pertanto, rinnova l’appello alla Regione Calabria affinché si adoperi immediatamente per la soluzione definitiva della questione che non è esclusiva della cittadina ionica, ma riguarda tutto il territorio.
«Legati a doppio filo persino alle condizioni meteo che determinano la possibilità di raccolta o meno – aggiunge – noi amministratori eravamo e restiamo impotenti di fronte alle giustificate rimostranze dei cittadini». La Ekrò ha comunicato che fino alla vigilia di Natale si dovrà dare priorità al conferimento degli scarti di vagliatura della frazione organica da raccolta differenziata; il quantitativo di frazione indifferenziata conferibile in impianto è pari a 50 – 60 tonnellate al giorno; la linea di trattamento della frazione organica da raccolta differenziata rimarrà ferma.
Se così stanno le cose i cittadini di Cariati, che continuano a differenziare i rifiuti nella maniera più corretta possibile, per come prescrive il sistema di raccolta “porta a porta”, temono che anche in queste festività si possa ripresentare l’orribile scenario dell’estate scorsa, con cumuli di sacchetti non raccolti per settimane sulle strade e il rischio per la salute, l’ambiente e l’ordine pubblico. Un’emergenza tra le emergenze di un territorio martoriato, verso la quale gli enti preposti hanno il dovere di intervenire sin da subito affinché la stagione turistica 2023 non si riveli, anche questa, da incubo per residenti e turisti.
MARIA SCORPINITI