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A CARIATI SEMINARIO DEGLI INGEGNERI DI COSENZA. SI ANALIZZANO LE SFIDE E LE OPPORTUNITÀ DEL PNRR

Nella sala convegni del Museo Civico

(da “Il Quotidiano del Sud” 24 dicembre 2022 di Maria Scorpiniti)

CARIATI – Le fide e le opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Questo il tema del Seminario organizzato il 22 dicembre scorso dall’Ordine degli Ingegneri di Cosenza, che conta ben 6 mila iscritti, presso la sala convegni del Museo del Mare, dell’Agricoltura e delle Migrazioni di Cariati. L’incontro si è basato sul confronto tra liberi professionisti, amministratori e tecnici comunali, che hanno avuto la possibilità di ricevere delucidazioni sui tanti quesiti legati, appunto, ai fondi che potrebbero arrivare dal PNRR. Risposte che, nel corso dei lavori introdotti e coordinati dall’ingegnere Giampaquale Trento, componente del Consiglio di disciplina dell’Ordine, sono state date da relatori qualificati, tra cui gli ingegneri Giulia Fresca (“Quale valore atteso”) e Carmelo Gallo (“PNRR e dissesto idrogeologico”), quest’ultimo amministratore delegato Sogesid, società in house del Ministero dell’ambiente, già presidente dell’Ordine di Cosenza e soggetto attuatore del Dissesto Idrogeologico per la Regione Calabria.

Dopo i saluti della responsabile del Museo Civico, Assunta Scorpiniti, dell’assessore comunale Fiorenzo Bevacqua e di Giovanni Greco, consigliere dell’Ordine, è intervenuto l’ing. Agostino Chiarello, sindaco di Campana, che ha illustrato le potenzialità e i limiti delle misure messe in campo con riferimento alle dirette ricadute sugli enti locali, in particolare quelli dei piccoli centri. “Anche i cittadini dei paesi più periferici della provincia di Cosenza – ha affermato tra le altre cose Chiarello – devono poter usufruire delle stesse opportunità offerte dal PNRR, al pari di quelli del capoluogo, in un’ottica di pari dignità e di sviluppo dei territori”.

Un concetto ripreso dal presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Cosenza, Marco Saverio Ghionna il quale ha assicurato la vicinanza ai territori e alle amministrazioni comunali della categoria professionale, per dare supporto nell’impiego dei fondi Pnrr. Di come saranno strutturati i bandi, nello specifico, ha parlato Giulia Fresca, esperta in Europrogettazione presso la Regione Toscana, insieme all’importanza di un’adeguata pianificazione nel tempo degli investimenti da effettuare sui territori, per attrarre ulteriori investimenti messi a disposizione dalla nuova programmazione comunitaria.

A tirare le conclusioni, è toccato all’ing. Gallo, il quale ha parlato anche degli strumenti messi a disposizione del Dissesto idrogeologico, in una logica di ottimizzazione delle risorse alla luce dei cambiamenti climatici e delle tante situazioni critiche ad elevato rischio, presenti soprattutto in Calabria, focalizzando l’attenzione sull’importanza di una interlocuzione diretta tra enti attuatori e categorie professionali, come quella degli ingegneri, prime sentinelle sui territori. Infine, l’ing. Trento ha voluto rimarcato l’importanza dei momenti di confronto per la crescita dei territori e dei tecnici che vi operano, sia nel settore pubblico che privato, per non disperdere le grandi opportunità che possono derivare dal Piano di Ripresa e Resilienza.

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