Si attende la riapertura dell’ospedale. Intanto per la Medicina territoriale parte il servizio di ecografia addominale e mammaria
di Maria Scorpiniti (fonte “Il Quotidiano del Sud”21 gennaio 2023)
CARIATI – Mentre i cittadini di Cariati e dell’intero territorio accolgono con favore l’attivazione del Servizio Riabilitativo afferente al Distretto sanitario Jonio Sud, che supporterà le istituzioni scolastiche e le famiglie, e quello di ecografia addominale e mammaria, sul fronte della riapertura dell’ospedale si attende ancora la modifica, da parte della Regione Calabria, del Decreto del Commissario ad acta n.64. Un atto necessario che, da quanto si apprende, dovrebbe vedere la luce nelle prossime settimane e che segue l’approvazione ministeriale del Piano operativo regionale. Solo a questo punto il reinserimento nella rete ospedaliera per acuti del Vittorio Cosentino diventerà legge.
Bisogna ancora attendere, quindi. Secondo il cronoprogramma, il Dca 64 dell’allora commissario Scura si sarebbe dovuto modificare entro il 31 dicembre scorso, ma le date, come si sa, sono sempre difficili da rispettare, soprattutto in Calabria, a motivo di lungaggini burocratiche che non tengono conto della gravissima emergenza sanitaria che si vive nel Basso Jonio cosentino dal 2010, anno dell’ingiusta chiusura del nosocomio cariatese. Secondo le numerose dichiarazioni rilasciate dal commissario regionale alla sanità, nonché governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, e dal commissario Asp Cosenza, Antonello Graziano, la riapertura del Vittorio Cosentino è stata già decisa e verrà realizzata a breve, con il Pronto Soccorso e i posti letto per acuti.
Sul fronte della medicina territoriale, invece, qualche passo in avanti è stato fatto. Il citato Servizio Riabilitativo Distrettuale, rivolto ai bambini con difficoltà e presentato ufficialmente nei giorni scorsi dal dottor Pietro Perri, responsabile del Distretto Jonio Sud, è portato avanti da nuove figure di professionisti: Tiania Ferrara, neuropsicomotricista dell’età evolutiva e Aurelio Liotti, logopedista. Inoltre, a partire dal prossimo lunedì 23 gennaio, grazie al nuovo strumento arrivato prima di Natale, nell’ambulatorio di Radiologia sarà attivo il servizio di ecografia addominale ed ecografia mammaria.
In base agli impegni presi dall’Asp di Cosenza, per Cariati è prevista l’imminente attivazione di altri servizi indispensabili sospesi da mesi, alcuni da anni, a motivo dei pensionamenti degli specialisti. Si tratta dell’ambulatorio di diabetologia, endocrinologia e pneumologia. Si attende anche il nuovo mammografo (doveva arrivare entro dicembre 2022), mentre vanno avanti a pieno ritmo i lavori per l’istallazione della Tac nel reparto Radiologia.
Tuttavia, per i Comitati Uniti, l’obiettivo prioritario e irrinunciabile rimane la trasformazione della struttura sanitaria di Cariati da Capt in Ospedale di Zona Disagiata. Sarebbe il giusto risultato della lunga mobilitazione – dicono – che ha visto, in piena pandemia, anche 18 mesi di occupazione del nosocomio cittadino. «Continuiamo a tenere alta l’attenzione sulla questione, per il presente e il futuro di questa terra – affermano gli attivisti – e per difendere il diritto alla cura dei cittadini di un intero territorio di 80 mila abitanti, che in estate diventano più di 200mila, come prevede l’articolo 32 della nostra Costituzione Repubblicana». Infine, ringraziano i lavoratori della sanità che ogni giorno “resistono” negli ospedali pubblici, dagli autisti delle ambulanze agli infermieri, dal personale OSS ai medici, dagli addetti alle prenotazioni a chi mantiene i locali puliti e dignitosi. «Questi lavoratori, con la loro dedizione – concludono dai Comitati Uniti per il Vittorio Cosentino – difendono il Servizio Sanitario Nazionale pubblico in un’epoca in cui per il profitto di pochi si sta distruggendo un diritto e una conquista di tutti, cioè l’accesso universale all’erogazione equa delle prestazioni sanitarie in attuazione dell’art.32 della Costituzione».