L’abitazione si trova nella zona Centofontane. Dai primi rilievi si ipotizza un rogo doloso, sul caso indagano i carabinieri
di Maria Scorpiniti (fonte: Il Quotidiano del Sud 22.01.23)
CROSIA – Nella notte tra venerdì e sabato scorsi, ignoti hanno dato fuoco alla residenza estiva del sindaco di Crosia, avvocato Antonio Russo. L’abitazione si trova sul litorale, nella zona Centofontane. Dai primi rilievi, si ritiene che l’atto intimidatorio sia di natura dolosa, anche se la certezza arriverà dalle indagini portate avanti dalle Forze dell’ordine sotto la direzione della Procura della Repubblica di Castrovillari guidata dal procuratore Alessandro D’Alessio. L’immobile è stato posto sotto sequestro dai Carabinieri della locale Stazione. Il Primo cittadino, nel 2018, aveva già subito un analogo atto intimidatorio.
Al momento, non si conoscono i motivi del grave gesto e tocca agli inquirenti far luce sulla vicenda. Le fiamme che hanno distrutto l’abitazione dell’avv. Russo sono divampate dall’interno. Tutto fa pensare alla matrice dolosa: gli autori dell’atto vandalico sarebbero entrati da una finestra e avrebbero agito indisturbati, coperti dall’oscurità e dal fatto che la zona è frequentata solo nei mesi estivi. Una volta dentro, avrebbero cosparso gli ambienti di liquido infiammabile e dato fuoco. Le fiamme, che si sono poi autoestinte, hanno completamente annerito le pareti dell’appartamento, distrutto i mobili e tutto ciò che vi era all’interno dei vari ambienti. Ad accorgersi di quanto accaduto sarebbero stati i familiari di Russo che si erano recati sul posto.
I Carabinieri della locale stazione di Mirto, con il comandante Alessandro Greco, sono immediatamente giunti sul posto insieme due camion dei Vigili del fuoco, e hanno posto i sigilli all’immobile, avviando le indagini per capire cosa sia realmente accaduto. Cinque anni fa, sempre ignoti, avevano dato fuoco alla medesima residenza, utilizzata dal Sindaco e dalla sua famiglia solo nel periodo estivo.
In queste ore, l’avvocato Russo sta ricevendo moltissimi attestati di vicinanza e solidarietà dai rappresentanti politici. Tra questi, il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale, Davide Tavernise, originario di Crosia, che afferma: «Esprimo massima solidarietà al sindaco Antonio Russo e alla sua famiglia per il vile atto intimidatorio di cui sono rimaste vittime. Al di là delle diverse posizioni politiche, non posso che prendere posizione contro manifestazioni del genere che deviano dalla democratica dialettica politica. Sono profondamente sconcertato dall’accaduto, che si ripete a distanza di pochi anni, e mi auguro che le Forze dell’Ordine individuino immediatamente i responsabili».