A pochi mesi dal voto, nessuna certezza su nomi e coalizioni. Nel Basso Jonio si rinnovano anche i Consigli comunali di Terravecchia e Mandatoriccio
di Maria Scorpiniti (“Il Quotidiano del Sud” 25 gennaio 2023)
CARIATI – Mancano pochi mesi all’appuntamento più importante per i cariatesi, chiamati a scegliere i loro diretti rappresentanti alla guida del Comune per i prossimi cinque anni. Il conto alla rovescia per le elezioni di primavera è già iniziato, ma al momento nulla trapela sulle riunioni in corso da tempo, che vedranno impegnati nuove leve e politici navigati in attesa di collocazione nei raggruppamenti in formazione. Tante e molteplici sono le anime alla ricerca di una sintesi condivisa, almeno sulle linee programmatiche, che disegnerà il volto della cittadina nel prossimo quinquennio. Gli uomini e le donne chiamati ad amministrare, dovranno avere la capacità di gestire l’ordinaria amministrazione e, al contempo, rappresentare l’anello di congiunzione con gli enti sovracomunali e il Governo centrale. Un ruolo non semplice, dopo il lungo periodo di pandemia e in un momento di crisi globale. Bisogna riprendere tutte le attività e proiettarle in una visione più ampia, di sviluppo, sfruttando le opportunità derivanti dal Pnrr.
A Cariati è opinione diffusa che, per quanto riguarda le scelte da operare, non è necessario scrivere un libro dei sogni, ma occorre riportare la cittadina ad una “normalità” che deve passare dalla risoluzione dei problemi atavici e noti, legati all’erogazione dei servizi essenziali: raccolta dei rifiuti, acqua potabile, depurazione, decoro urbano, erosione costiera, insabbiamento del porto, ma anche carenza di sanità, viabilità, trasporti, e da una visione a lungo termine che possa far almeno sperare in meglio per il futuro.
Al momento, in mancanza dell’ufficialità, è difficile capire le mosse dell’uno o dell’altro schieramento. Un dato è certo: la sindaca uscente Filomena Greco, in carica da sette anni, potrebbe riproporsi alla guida del Comune di Cariati nel segno della continuità. Anche perché, a suo dire, la sua squadra ha amministrato bene. Cammin facendo, tuttavia, la maggioranza dell’Alternativa ha perso pezzi importanti e nell’ultimo anno si è presentata in Consiglio con un componente in meno perché nessuno dei non eletti ha accettato di subentrare al posto della dimissionaria Ciccopiedi.
Sul fronte opposto, i bene informati riferiscono che la spaccatura della minoranza consiliare (quattro componenti e tre gruppi) sta condizionando i tentativi di creare un fronte comune, alternativo all’Alternativa, anche includendo i “delusi” e i fuoriusciti della maggioranza. Nell’area di centrodestra, il leader politico Leonardo Trento assicura di avere già la lista pronta. L’ex candidato a sindaco nell’ultima competizione elettorale, consigliere della minoranza Cariati Unita, boccia senza pietà l’operato dell’Esecutivo Greco e potrebbe ritentare la scalata a Palazzo Venneri.
Varie voci indicano quali altri aspiranti sindaci, la consigliera di opposizione Maria Crescente e l’attivista del movimento Le Lampare, Mimmo Formaro, quello della mobilitazione per l’apertura dell’ospedale. Le Lampare si collocano a centrosinistra, insieme al Partito Democratico e al Movimento Cinque Stelle.
Ognuno, tuttavia, attende che l’avversario faccia la prima mossa per regolarsi di conseguenza e sciogliere la riserva. Le prossime settimane saranno decisive, anche perché le elezioni amministrative potrebbero svolgersi in una data compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno. Le visioni e proposte per dare un futuro migliore alla città, emerse nel corso del partecipato dibattito politico organizzato dalle associazioni locali nei giorni scorsi, dovranno presto trovare casa nelle coalizioni (due, tre? qualcuno parla addirittura di quattro!), i cui programmi dovranno convincere gli elettori che sembrano poco interessati. C’è anche chi spera in una campagna elettorale dai toni pacati, incentrata sulle idee e non sulle polemiche destinate a dividere ulteriormente il tessuto sociale cittadino.
Ricordiamo, infine, che sulla fascia jonica si recheranno alle urne anche i residenti di due centri collinari: Terravecchia (sindaco uscente Mauro Santoro) e Mandatoriccio, comune commissariato a seguito delle dimissioni del sindaco Dario Cornicello.