“Non siamo stati coinvolti. Le visite solo nelle due sedi Inps di Rossano e Castrovillari dilateranno i tempi del processo pensionistico”, afferma Parise, annunciando l’astensione nei giorni 14 -15 e 16 febbraio
CASTROVILLARI – Il presidente della Camera degli avvocati Previdenzialisti e Giuslavoristi di Castrovillari, Roberto Parise, esprime disappunto per l’accordo stipulato tra il Tribunale di Castrovillari e l’Inps senza aver informato le parti interessate. Avrebbero dovuto essere coinvolti, a parere di Parise, gli avvocati specialisti in materia di previdenza e lavoro, i consiglieri dell’Ordine e dei consulenti tecnici d’Ufficio, ma anche l’Avvocatura di settore, l’Anmic in rappresentanza degli invalidi civili e l’Ordine dei medici in rappresentanza dei consulenti.
«A nostro avviso – afferma l’avv. Parise – l’accordo non sortirà l’effetto sperato di rendere più efficiente il processo previdenziale. L’adozione di tale accordo – prosegue – oltre a costituire una netta violazione del diritto di difesa, viola le norme previste per il corretto svolgimento dell’attività giudiziaria, che dovrebbe essere improntata al rispetto dei principi di imparzialità e osservanza del contraddittorio tra le parti».
Sottolinea, inoltre, che la previsione di un numero limitato di viste peritali da svolgersi in sole due sedi Inps (Castrovillari e Rossano) per l’intero circondario, comporterà un allungamento dei tempi e mortificherà le legittime aspettative dei ricorrenti, quasi sempre persone anziane, bisognose di assistenza e gravemente ammalate, tradendo lo spirito della riforma del processo pensionistico improntata ad una maggiore celerità nell’accertamento del requisito sanitario.
E tutto a vantaggio della parte pubblica – dice – perché si riconosce ai medici Inps il privilegio della più comoda partecipazione alle operazioni peritali, visto che le visite si svolgeranno “a casa loro”. La previsione di due soli gabinetti diagnostici, disponibili per un numero di giorni e di ore limitato (lunedì/venerdi dalle ore 14 alle 18:30 e dalle ore 8:30 alle 17), non potrà sostituire centinaia di studi medici dei consulenti nominati dal Tribunale, con un conseguente notevole ritardo per l’impossibilità di effettuare tutte le viste peritali, dilatando i tempi della giustizia.
Sono pochissimi i Tribunali che hanno adottato un simile accordo – continua Parise – e tanti con esperienze negative, come Nola e Santa Maria Capua Vetere. Non si comprende in base a quali dati statistici – va avanti il presidente – il Tribunale di Castrovillari abbia potuto ritenere che tale sistema potesse determinare un accorciamento dei tempi degli accertamenti tecnici che ad oggi, grazie all’impegno dei Magistrati della sezione lavoro e dei medici, si attestano intorno 3 – 4 mesi dal conferimento dell’incarico.
In segno di protesta, l’assemblea degli avvocati del Consiglio dell’Ordine di Castrovillari, condividendo le motivazioni espresse dal presidente della Camera degli avvocati Previdenzialisti e Giuslavoristi, ha deliberato per il 14 -15 e 16 febbraio prossimi l’astensione dei professionisti da tutte le udienze. Anche i medici, già in stato di agitazione, rifiuteranno di accettare incarichi peritali secondo tale protocollo, dichiarandosi disponibili a svolgere le consulenze solo presso loro studi.
«Ci chiediamo – conclude l’avvocato Parise – se sia il caso di adottare tale accordo per favorire una delle parti processuali che già gode di numerose prerogative e privilegi legali. Anche a costo di compromettere le legittime aspettative di tutti i soggetti coinvolti nel processo e generare ulteriori costi solo per permettere una più “comoda” partecipazione dei medici dell’Inps alle operazioni peritali». L’appello finale del presidente Parise è quello di giungere ad una soluzione condivisa da tutti, soprattutto per il bene delle persone anziane, ammalate e fragili, spesso bisognose di assistenza continua. (MARIA SCORPINITI)
L’avv. Roberto Parise