Incontro tra l’Istituto di Istruzione Superiore e l’IES Benicalap di Valencia. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto europeo Erasmus Plus
CARIATI – Momenti di incontro tra gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore di Cariati e i coetanei dell’IES Benicalap di Valencia, nel segno dell’accoglienza, dell’amicizia e dell’inclusione. L’importante iniziativa formativa di scambio culturale ritorna, dopo lo stop per la pandemia, grazie al progetto Erasmus Plus, il programma dell’Unione Europea che promuove, attraverso la mobilità internazionale, l’interesse degli studenti nei confronti del patrimonio culturale dei Paesi partner.
Tante le iniziative portate avanti nelle settimane passate dall’Istituto cariatese diretto da Sara Giulia Aiello, a cominciare dalla cerimonia di accoglienza degli studenti valenciani e dei loro docenti nell’aula magna dell’Iti Mazzone alle attività ludiche e ricreative, ai momenti di condivisione di visite guidate sul territorio.
È importante sentirsi cittadini del mondo – ha affermato durante la cerimonia di accoglienza la dirigente Aiello – al fine di migliorare e promuovere i valori di inclusione e tolleranza. L’intero soggiorno si è svolto infatti all’insegna dell’inclusione, con l’incontro della scuola valenciana con i ragazzi “speciali” dell’Istituto alberghiero, coordinato dalle docenti Romano e Spadafora, che hanno anche allestito un ricco banchetto insieme ai docenti di cucina Antonio Mignanelli e Mario Federico. Poi, accompagnati dagli alunni delle classi 2A e2B del Liceo Scientifico e 1C e 3C del Liceo linguistico (docenti Daniela Mancini, Emanuela Ientile, Patrizia Chieffalo, Lucrezia Bloisi e Filomena Flotta), nei giorni successivi hanno effettuato escursioni all’aria aperta per conoscere il patrimonio naturale ed architettonico della cittadina ionica. Il gruppo spagnolo ha ricevuto pure l’accoglienza in Comune da parte del sindaco Filomena Greco e ha visitato il borgo medievale e il Museo Civico del Mare, dell’Agricoltura e delle Migrazioni di Palazzo Chiriaci, dove i ragazzi sono stati accolti e guidati dalla responsabile del Mumam, Assunta Scorpiniti.
Il giorno successivo si sono recati a Cosenza per ammirare il Museo all’aperto Bilotti, il santuario della Vergine del Pilerio, la Stauroteca, prezioso reliquario del XII secolo custodito nel Museo Diocesano. Altra tappa, Capo Colonna e Le Castella con l’Area marina protetta “Capo Rizzuto”. Ancora, la visita alla Rossano bizantina con il suo Museo Diocesano che custodisce, tra le altre cose, il Codex Purpureus Rossanensis, uno dei più antichi Evangeliari esistenti al mondo; al Convento dei Riformati di Calopezzati; ai laboratori dell’Antica Gelateria Fortino di Cariati. Infine, la consegna degli attestati e i ringraziamenti per l’accoglienza ricevuta da parte dei docenti valenciani Guillermo Rafael Chismol Caravaca e Ana Isabel Pastor Gradoli. L’iniziativa è nata a seguito dello “job shadowing”, che ha portato la dirigente Aiello e tre docenti di Cariati a trascorrere un periodo in una scuola spagnola.
Maria Scorpiniti (“Il Quotidiano del Sud” 23.04.2023)