Dal palco l’invito ai cittadini a voltare pagina e cambiare rotta. Comizio sotto la pioggia del candidato a sindaco della lista “Insieme”
CARIATI – «A Cariati si respira un’aria nuova, non più quella della primavera, è un’aria estiva, un clima di positività che neanche la pioggia è stata in grado di fermare». In effetti, il tempo poco favorevole di venerdì scorso non ha scoraggiato l’aspirante sindaco Cataldo Minò e i candidati consiglieri della lista “Insieme” dal tenere il comizio programmato in piazza Plebiscito, nel cuore del centro storico. Di fronte ad un pubblico comunque numeroso, hanno parlato di idee e progetti per rivitalizzare e valorizzare il borgo medievale e rilanciare la marina. «Proposte che – è stato detto – possono essere formulate solo da chi conosce il territorio e sa che il Comune di Cariati ha la possibilità di partecipare ai bandi fino ad oggi andati deserti, dai quali è stato escluso o si è autoescluso. Tra questi, i finanziamenti europei, mai richiesti, sottovalutati, disconosciuti».
L’accesso a nuovi fondi premetterà di realizzare nella cittadina interventi importanti sulle infrastrutture, compreso l’ammodernamento del porto e la risoluzione del grave problema dell’insabbiamento dell’imboccatura, ma anche di mettere mano al decoro urbano, in un’ottica di sostenibilità per l’ambiente, di intervenire su sport, comunità energetiche, promuovere iniziative turistiche, valorizzare le associazioni nell’ambito dei servizi sociali, a sostegno delle fasce più deboli. «È il caso di voltare pagina – è stato detto ancora – e dimenticare chi di Cariati si è dimenticato, pur amministrandolo, chi ha avuto impegni più importanti rispetto a quello di prendersi cura del paese. Non gliene facciamo una colpa, ognuno di noi ha delle passioni; la nostra passione è, e sarà Cariati! Vogliamo riprenderci i nostri spazi e ridarli ai cariatesi».
Negli interventi di Minò e degli aspiranti consiglieri Valentina Acri Arcudi, Antonio Scarnato, Alda Montestanto, Maria Crescente e Francesco Ciucciù, non sono mancate le repliche ad alcune affermazioni fatte dal candidato a sindaco della lista “L’Alternativa c’è”, Saverio Greco, nel corso del suo primo comizio in via Bari.
Montesanto, attuale consigliera di minoranza, ha condannato alcune scelte dell’amministrazione uscente, a guida Filomena Greco, come quella di aver preferito tecnici “forestieri”, ma anche il fatto di non aver restituito una sola opera alla comunità, ad eccezione di quelle ereditate dalla Giunta precedente, e di aver cancellato il trasporto pubblico che collegava il centro storico con la marina.
Durissimo anche l’intervento di Francesco Cicciù, accusato dal Greco di aver fatto “il salto della quaglia” candidandosi in una lista contrapposta alla sua, dopo aver ricoperto in maggioranza incarichi importanti, come vicesindaco, assessore e presidente del Consiglio. «Vi ho retto il sacco in momenti difficilissimi – ha incalzato – e ho continuato a farlo per senso di responsabilità, convinto che fosse meglio il peggior sindaco del commissariamento; oggi invece penso che sarebbe stato più opportuno staccare la spina, anziché assistere agli ultimi mesi di gestione scellerata». Rivolgendosi poi agli elettori, Cicciù li mette poi in guardia dagli “avvoltoi” dell’Alternativa, prima mandati a casa e adesso richiamati dietro le quinte.
Un fiume in piena anche il candidato a sindaco Minò, che ritiene di essere oggetto di “accuse ed insinuazioni” da parte di Greco nel suo ruolo di presidente Flag. «Dal 2016 Cariati non fa parte del Flag – ha precisato – negli ultimi 7 anni il Comune è stato isolato, portandolo allo sbando. Siete riusciti a litigare con tutti. Dovete dire alla gente quali risorse avete portato a Cariati e perché l’ufficio del Flag non è più al porto, ma a Corigliano dopo che ci avete cacciato e avete lasciato i pescatori da soli». Minò chiede conto del motivo per cui, a distanza di tre anni dall’ordinanza del 2020 della Capitaneria di Porto che vieta l’ingresso dei pescherecci nel porto, nulla è stato fatto per risolvere il problema dell’insabbiamento. «Sul rendiconto del finanziamento di 100 mila euro per liberare l’imboccatura del porto, erogato al Flag dall’assessore regionale Gianluca Gallo e non al Comune, il quale a causa del contenzioso acceso con la Regione Calabria per la questione mercato ittico non ha potuto partecipare ai bandi per la portualità, e su altre tematiche – conclude Cataldo Minò – sono pronto ad un confronto».
Maria Scorpiniti (“Il Quotidiano del Sud” 06 maggio 2023)