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CROSIA – TAVERNISE (M5S) LANCIA L’ALLARME EROSIONE COSTIERA E SOLLECITA LA REGIONE AD INTERVENIRE

Tante abitazioni lambite dalle acque del mare. Ci sono già i finanziamenti per la messa in sicurezza del litorale crosiota e di 42 chilometri di costa calabrese

CROSIA – Nuova interrogazione alla Regione Calabria del 9 maggio scorso, a firma del consigliere Davide Tavernise. su uno dei temi più urgenti e scottanti, quello dell’erosione costiera e della difesa delle spiagge calabresi. Un problema che, da un lato, mette a rischio la sicurezza dei cittadini, dall’altra l’economia dei territori.

Il capogruppo del Movimento Cinque Stelle in seno al Consiglio Regionale vuole conoscere, in particolare, le iniziative intraprese per rimuovere gli ostacoli che finora hanno impedito l’avvio e il completamento degli interventi di difesa costiera e di ricostruzione del litorale di Crosia. Non solo. Invita la Regione ad attivarsi riguardo gli interventi previsti già dal 2017 in favore della messa in sicurezza delle spiagge calabresi e, inoltre, chiede di sapere l’effettiva disponibilità delle risorse e il cronoprogramma dei lavori da attuare al 31 dicembre 2023 di 42 chilometri di costa finanziati con fondi Por Calabria 2014-2020.

Il punto di partenza, per l’esponente pentastellato, è la delibera di Giunta regionale n. 355 del 31 luglio 2017 che prevede, tra le altre cose, un progetto per il litorale di Crosia, località Pantano e Centofontane, che mira a fronteggiare l’esteso fenomeno erosivo in atto attraverso la realizzazione di pennelli, nonché al ripascimento della spiaggia mediante versamento di materiale proveniente dagli scavi per l’imbasamento dei pennelli e dalla scolmatura dell’alveo del fiume Trionto.

«Nonostante la grande disponibilità di risorse – afferma il regionale – il progetto di difesa costiera e ricostruzione del litorale di Crosia non è ancora stato avviato e in località Pantano continua a sussistere il problema dell’accesso alle abitazioni lambite dalle acque dello Ionio (molte di queste residenze estive), che non sono più raggiungibili anche a causa della degradazione della strada realizzata a ridosso della scogliera».

Il litorale di Crosia è interessato da un forte fenomeno erosivo ormai da anni, con la quasi totale scomparsa della spiaggia in località Pantano e la riduzione della stessa in località Centofontane. Il processo erosivo è tuttora in atto, con decine di metri di spiaggia in meno rispetto alla linea di riva del 1957. Molte abitazioni sono state raggiunte dal mare e sono a rischio scalzamento, senza che siano presenti opere di difesa del litorale.

Il Consigliere sollecita quindi la Regione ad un’accelerazione dei tempi, per evitare di andare incontro ad un possibile disimpegno di risorse finanziarie, essendo queste relative alla programmazione 2014-2020. «Il rischio è quello di perdere i fondi europei senza aver realizzato gli interventi e questo sarebbe inaccettabile. – conclude Davide Tavernise – I notevoli ritardi nella cantierizzazione degli interventi potrebbero vanificare l’efficacia delle opere visto che, a distanza di anni, la situazione potrebbe essere diversa, con peggioramenti che richiederebbero risorse aggiuntive rispetto a quanto previsto nel 2017». (M.S.)

 

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