La lista vincente dei “Progressisti”, con all’interno il primo cittadino uscente Mauro Santoro, batte quella di Liguori
TERRAVECCHIA – Una vittoria nel segno della continuità amministrativa. La sfida fra due giovani, a Terravecchia, si è conclusa con la vittoria di Paolo Pignataro, eletto sindaco del centro collinare con la coalizione “Progressisti” che ha avuto la meglio su “Amore Vero”, il gruppo guidato da un altro giovane del luogo, Saverio Liguori, imprenditore nel settore agricolo. Lo scarto tra le due liste è stato di appena 21 preferenze, che fanno tuttavia la differenza in un paese in cui si sono recate alle urne 530 persone sulle 1433 aventi diritto. La lista di Pignataro (che ha corso con un candidato in meno rispetto all’altra) ha ricevuto 272 consensi, quella di Liguori 251.
Subito dopo lo spoglio di lunedì scorso, si è proceduto alla proclamazione degli eletti. Per i Progressisti, oltre al sindaco Paolo Pignataro, sono stati eletti come consiglieri comunali il sindaco uscente Mauro Santoro, Nicodemo Tallerico, Vincenzo Amodeo, Caterina Graziano, Graziano Viola, Vanessa Filareti e Francesco Baratta. Consiglieri di opposizione: Saverio Liguori, Saverio Scavello e Caterina Paolantonio.
Nel ringraziare gli elettori per il consenso ricevuto, il neo sindaco Paolo Pignataro puntualizza come la sua comunità abbia scelto di continuare a crescere e di rinnovarsi, ma nel segno della continuità amministrativa. Invita, inoltre, i consiglieri di minoranza a lavorare insieme con impegno, nel rispetto dei ruoli e del mandato elettorale ricevuto dai cittadini, avendo lo sguardo sempre rivolto al futuro, per scrivere un nuovo capitolo della storia della piccola comunità collinare.
C’è da dire che entrambi i candidati a sindaco sono dei validi giovani che, dopo gli studi, hanno deciso di non andare via dal paese e di lavorare nelle rispettive aziende di famiglia, facendole crescere fino a portare il nome di Terravecchia fuori dai confini regionali.
Liguori, 27 anni, si è presentato all’elettorato con le sue idee per frenare lo spopolamento e migliorare la qualità della vita dei pochi residenti rimasti, ma anche con il desiderio di rinnovare la classe politica con una squadra formata da un mix di giovani e di persone mature, quasi tutte alla prima esperienza amministrativa.
Paolo Pignataro, classe 1987, è titolare di un caseificio artigianale con sede a Cariati. Nella Giunta uscente di Mauro Santoro, aveva ricoperto gli incarichi di assessore e vicesindaco. La sua lista, oltre al primo cittadino uscente, era formata da altri amministratori e alcune new entry che – aveva assicurato nel giorno della presentazione pubblica – saranno adeguatamente formate ad amministrare l’ente con consapevolezza. «La forza del mio gruppo risiede nella continuità – tiene a ribadire in proposito il neo eletto Pignataro – ma anche nella volontà di imprimere un’idea di rinnovamento». (Maria Scorpiniti)