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DISCARICA SCALA COELI – BIECO: “I NOSTRI IMPIANTI SONO SICURI”

I vertici della ditta assicurano: «Rispettate tutte le normative vigenti». L’azienda si dice pronta a collaborare e si difende: «Non escludiamo l’ipotesi di sabotaggio»

SCALA COELI – In merito all’incidente che si è verificato mercoledì scorso presso la discarica di rifiuti speciali non pericolosi di località Pipino, nel Comune di Scala Coeli, la società privata Bieco srl, proprietaria dell’impianto, in una nota afferma di esser intervenuta prontamente e di voler collaborare con le autorità competenti.

Come si ricorderà, giovedì mattina i Carabinieri Forestale di Corigliano – Rossano avevano posto i sigilli alla discarica a motivo della fuoriuscita di un ingente quantitativo di percolato che si stava riversando nel torrente Patia/Cacciadebiti, affluente del fiume Nicà, provocando una grave compromissione dei corsi d’acqua. Dai primi rilievi dei militari, sembrerebbe che la fuoriuscita del rifiuto fosse causata da una rottura del tubo di aspirazione del percolato che avrebbe dovuto consentire lo stoccaggio in un’apposita vasca, in attesa del definitivo smaltimento.

L’Azienda sostiene di essere impegnata a risolvere rapidamente il problema che si è venuto  a creare, con risposte tempestive. Informa anche di aver avviato un’indagine interna per identificare le cause tecniche dell’accaduto, con l’obiettivo di accertare eventuali responsabilità e collaborare pienamente con le autorità competenti nell’indagine condotta dalla Procura della Repubblica.

«Sin dai primi istanti – dichiara Bieco – abbiamo informato le autorità competenti, dimostrando un’immediata e pronta reazione all’evento, e abbiamo messo a disposizione uomini, mezzi, aziende collaboratrici e attrezzature specializzate per risolvere prontamente la situazione».

Nella nota, la Società asserisce pure che l’impianto è completamente sicuro, nonché di aver adottato tutte le misure necessarie per evitare possibili danni ambientali e ogni iniziativa possibile per preservare l’ecosistema locale e garantire la massima sicurezza dell’area interessata. Tuttavia, non esclude alcuna ipotesi riguardo l’evento, compreso un possibile atto di sabotaggio, impegnandosi a continuare a collaborare pienamente con le autorità investigative e ad adottare ogni azione utile a prevenire in futuro episodi simili.

La ditta proprietaria dell’impianto di Pipino, infine, rassicura le comunità interessate circa il suo impegno nel rispetto dell’ambiente e delle normative vigenti: «La sicurezza dei nostri impianti e la tutela dell’ecosistema – dice – sono per noi priorità assolute continueranno a essere garantite attraverso un costante monitoraggio e l’implementazione di misure preventive adeguate; in caso di ulteriori aggiornamenti – – conclude – terremo informate le popolazioni interessate».

 Maria Scorpiniti (“Il Quotidiano del Sud” 25 giugno 2023)

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