mercoledì, Ottobre 30, 2024
No menu items!
HomeNewsAttualitàCROSIA - PER CHI NON SUONA LA CAMPANELLA

CROSIA – PER CHI NON SUONA LA CAMPANELLA

Il plesso scolastico di Sorrenti resta chiuso, la protesta del Comitato Genitori. I lavori di adeguamento sismico dovevano concludersi entro il 30 giugno. Il sindaco Russo prova a correre ai ripari e sollecita il direttore dei lavori

CROSIA – Non ci stanno i genitori di bambini frequentanti la scuola dell’infanzia e primaria del plesso scolastico di Sorrenti, appartenente all’Istituto Comprensivo di Crosia. Secondo le rassicurazioni ottenute nei mesi scorsi dal sindaco Antonio Russo, i lavori di adeguamento sismico dell’edificio chiuso nel 2020, dopo un periodo di fermo dovuto ad una variante tecnica, avrebbero dovuto essere consegnati entro il 30 giugno 2023 per consentire a settembre il regolare avvio del nuovo anno scolastico. Invece niente. I genitori dei bambini, che nel frattempo si sono costituiti in Comitato, martedì scorso hanno inscenato un sit-in di protesta proprio davanti all’edificio della località Sorrenti di Mirto.

«Dopo più di due anni di attesa, pensavamo fosse la volta buona – affermano i genitori – ma, con nostro grande stupore, il 30 giugno è passato e i lavori sono ancora in corso, mentre non sembra esserci una data definitiva per l’apertura della scuola. La situazione ci preoccupa – proseguono – ad oggi l’edificio non è stato completato a causa di vari problemi tecnici che hanno rallentato i lavori e i nostri bambini finora sono stati costretti a frequentare locali che possiamo definire al limite della legalità».

Strutture di fortuna che – a parere del Comitato – non offrono sicurezza né un ambiente adeguato per l’apprendimento. I genitori sollecitano quindi una soluzione tempestiva ad una situazione che ormai sta andando avanti per troppo tempo. In mancanza di ciò – dicono – si determineranno di conseguenza, in gioco c’è il futuro e il benessere dei loro bambini che hanno il diritto di frequentare una scuola nella massima sicurezza e serenità.

Nel corso del sit-in, l’ennesima richiesta lanciata dai genitori: «Vogliamo sapere dal Comune se i nostri figli a settembre potranno rientrare nel loro plesso di appartenenza. In caso contrario non possiamo più permettere il protrarsi di questa situazione, siamo intenzionati a far valere i nostri diritti».

Ricordiamo che nei mesi passati gli stessi si sono rivolti diverse volte all’Amministrazione comunale per esternare i disagi derivanti dai ritardi nella consegna dei lavori, organizzando altri sit-in e incontri. Tra le tante richieste inoltrate, quella rivolta all’Azienda Sanitaria e ai Vigili urbani, di verifica dell’idoneità e agibilità dei locali adibiti in via provvisoria ad ospitare le classi e le sezioni di Sorrenti.

Intanto, sempre martedì 18 luglio, il sindaco Antonio Russo ha scritto al Direttore dei Lavori, ing. Eugenio Otranto, e all’architetto Luigi Lepera dell’Ufficio Tecnico comunale per conoscere con urgenza lo stato dell’arte degli interventi di adeguamento sismico e funzionale degli impianti con soluzioni sostenibili della scuola Sorrenti. «In occasione di precedenti incontri – afferma il Primo cittadino – era stata individuata come data per la conclusione dei lavori il 30 giugno, ma ad oggi detti lavori non sono stati completati. Come Amministrazione comunale – prosegue – abbiamo la necessità e la priorità di consegnare l’edificio al più presto per consentire il regolare avvio dell’anno scolastico 2023/24». Russo invita, pertanto, il Direttore dei lavori e l’Ufficio tecnico comunale ad adottare tutti gli atti e provvedimenti necessari a far sì che l’1 settembre l’edificio di Sorrenti ritorni nella disponibilità del Comune, che a sua volta lo metterà subito a disposizione degli studenti di Crosia.

Maria Scorpiniti (“Il Quotidiano del Sud” 20 luglio 2023)

ARTICOLI AFFINI

ARTICOLI SUGGERITI