Bieco: Abbiamo scongiurato ogni pericolo per l’ambiente e ripristinato lo stato dei luoghi
SCALA COELI – La società Bieco Srl, proprietaria della discarica di Scala Coeli, annuncia con grande soddisfazione di aver completato l’attività di ripristino dello stato dei luoghi nell’area interessata dal recente sversamento di liquami provenienti dall’impianto. Una messa in sicurezza in emergenza, come prevede il quadro normativo, portata a termine con il massimo impegno da parte di tutti gli Enti coinvolti.
Bieco puntualizza che in tempi record, senza risparmiarsi, ha immediatamente attivato il piano di intervento, coinvolgendo le autorità competenti e provvedendo alla celere asportazione del liquido accidentalmente fuoriuscito dall’impianto, attivando ogni misura preventiva ed azione di contenimento previste per queste tipologie di eventi.
In particolare, ricorda di aver realizzato dei bacini artificiali e provvisori, in cui il liquido fuoriuscito è stato confinato al fine di mitigare qualsiasi possibilità di impatto ambientale, per poi essere rimosso in tempi celeri grazie ad un’opera incessante e complessa di asportazione, trasporto e smaltimento presso impianti autorizzati anche fuori Regione.
Successivamente – prosegue Bieco – è stata eseguita la pulizia e la scarificazione del terreno interessato, eliminando ogni traccia dei liquami. Tutte le analisi effettuate hanno riportato esiti positivi, confermando l’efficacia delle misure adottate e la conformità agli standard di sicurezza ambientale.
L’azienda asserisce, inoltre, di aver provveduto a ripristinare lo stato dei luoghi di aver riaperto gli argini dei bacini delle acque al fine del ripristino del loro regolare deflusso. Nei luoghi interessati allo sversamento di percolato – annuncia soddisfatta Bieco – si sono concluse tutte le attività di messa in sicurezza e ripristino dei luoghi facendo leva su un’articolata e onerosa opera resa possibile anche grazie al monitoraggio continuo e all’assistenza di tutti gli Enti interessati.
La cosa più importante – sottolinea ancora – è che si è scongiurato il verificarsi di ogni ulteriore pericolo per l’ambiente e prevenuta qualsiasi situazione di danno ambientale. Inoltre, a conferma del costante rispetto delle norme in materia di sicurezza ambientale e trasparenza amministrativa, l’azienda ha predisposto e presentato il Piano di Indagini Preliminari agli enti competenti, volto a verificare ulteriormente le condizioni delle acque e dei terreni sotterranei.
Bieco si rammarica, tuttavia, del fatto che mentre procedeva all’esecuzione delle operazioni di messa in sicurezza in emergenza e al ripristino dello stato dei luoghi, la stessa ha dovuto fronteggiare “un’ingiustificata campagna di aggressione mediatica, caratterizzata da dichiarazioni infondate quanto allarmistiche” in danno dell’intera valle del Nicà e del territorio circostante. Denuncia, infine, i tentativi di fomentare dubbi sulla incessante opera realizzata da Bieco e dagli Enti preposti e di diffondere nella popolazione preoccupazioni ingiustificate e allarmanti, con continue campagne di manipolazione della realtà e di terrorismo mediatico.