I sigilli restano validi per il resto della struttura balneare e il ristorante. Grispino: «Un risultato ottenuto con il contributo di tutti e con proteste civili»
MANDATORICCIO – Il Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari, Simona Manera, nella giornata di ieri ha emesso un provvedimento con cui autorizza l’accesso libero alla spiaggia adiacente al Villaggio turistico Le Ginestre di Mandatoriccio Mare, posta sotto sequestro lo scorso 28 luglio, con utilizzo di ombrelloni e sdraio. Rimane il divieto di usufruire del resto del complesso balneare sequestrato, che si estende su una superficie totale di circa 5 mila metri quadri e comprende un ristorante, il lido “Maracaibo beach club” e altri servizi.
La difesa, nei giorni scorsi, aveva avanzato un’istanza di autorizzazione all’uso della sola spiaggia attrezzata fino al prossimo 31 agosto e il Pm ha ritenuto di accoglierla, evidenziando che l’uso temporaneo della spiaggia, con libero accesso a chiunque voglia goderne, è compatibile con la destinazione del bene.
La novità è stata accolta con entusiasmo dei villeggianti, circa 3000, i quali a seguito del sequestro erano stati costretti a riversarsi su un tratto di spiaggia limitrofa, assolutamente insufficiente e sovraffollata in questo periodo particolare dell’anno. Una situazione che aveva suscitato le proteste da parte degli stessi villeggianti, quasi tutti proprietari di seconde case, che giorno dopo giorno vedevano trasformarsi le loro vacanze in un incubo, anche in considerazione della presenza di bambini, anziani e disabili con difficoltà a deambulare. Gli stessi avevano prodotto istanza al Gip del Tribunale di Castrovillari, chiedendo anche loro il momentaneo dissequestro della spiaggia per una questione di ordine pubblico, ma la richiesta è stata rigettata.
Giovedì scorso una delegazione di turisti ha incontrato il sindaco Aldo Grispino, per renderlo partecipe del disagio e chiedere un suo intervento finalizzato alla restituzione, per il solo mese di agosto, di quel tratto di spiaggia. Il Primo cittadino, nell’immediato, ha chiesto un incontro al Prefetto di Cosenza, manifestandogli la sua preoccupazione per la sicurezza e l’ordine pubblico.
Alla notizia del dissequestro della spiaggia, il sindaco Grispino ha espresso ampia soddisfazione. «Un risultato ottenuto con il contributo di tutti – ha detto – ringrazio le forze dell’ordine, il comandante dei Carabinieri, il Prefetto, la Capitaneria di Porto e quanti si sono spesi in questa battaglia. Ringrazio in modo particolare i villeggianti delle Ginestre, che da oltre 40 anni ci onorano della loro presenza, per come hanno condotto la protesta in maniera civile, facendo sentire le loro ragioni e il loro disagio. Mi troveranno sempre dalla loro parte».
Lo stabilimento balneare è stato posto sotto sequestro preventivo dai militari della Guardia costiera in forza alla Capitaneria di porto di Corigliano, in base ad un decreto emesso d’urgenza dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari. A coordinare l’attività investigativa, la Procura diretta da Alessandro D’Alessio, mentre ad accertare le difformità strutturali per assenza di un valido titolo di occupazione del suolo demaniale sono stati gli ufficiali di polizia giudiziaria del capitano di fregata Francesco Esposito. Le operazioni di sequestro sono state portate avanti dai carabinieri del Reparto territoriale e dai poliziotti del Commissariato di Corigliano-Rossano.
Maria Scorpiniti (“Il Quotidiano del Sud” 5 agosto 2023)