Il libro fa memoria della coraggiosa demolizione di 63 costruzioni abusive sul demanio operata dall’ex sindaco. Il 25 agosto, nuovo appuntamento a Caloveto con un volume dedicato alla memoria del maestro don Mimì
CROSIA – Mentre la Giunta Occhiuto, solo qualche giorno addietro, ha approvato il commissariamento di 30 Comuni calabresi rei di non aver esercitato una corretta vigilanza in tema di controllo e repressione dell’abusivismo edilizio, domani 18 agosto alle ore 19 l’ex sindaco di Crosia Gerardo Aiello presenterà sul Lungomare, presso il locale “Banakalì”, uno dei suoi ultimi libri dal titolo “Sindaco buttale giù!”(editrice Rubbettino). Il primo degli eventi culturali di Aiello (il secondo è in programma il 25 agosto a Caloveto, dove verrà presentato “Le lezioni del Maestro, precursore della scuola attiva e inclusiva del ‘900”) vuole essere un’occasione di riflessione storica e di approfondimento su un problema che interessa la Calabria e, in particolare, il Basso Ionio cosentino per il quale – a parere dell’ex amministratore – si ipotizzano ponti sullo Stretto ed alta velocità, invece di realizzare una nuova Statale 106, l’elettrificazione della tratta ferroviaria Reggio-Taranto, l’ammodernamento degli scali aerei.
“Sindaco buttale giù!” fa memoria di un evento straordinario che ha contraddistinto l’allora Amministrazione comunale di Crosia a guida Aiello, cioè la demolizione di ben 63 costruzioni abusive realizzate sul demanio del Lido di Centofontane di Mirto. Fu un atto coraggioso, nonostante le pressioni e le critiche subite – ricorda l’ex sindaco – e la comprensibile opposizione di quanti si erano illusi di potersi appropriare di beni demaniali appartenenti a tutti i cittadini. Il titolo è il grido d’allarme lanciato da tanti giovani che allora chiedevano aiuto alle istituzioni per potersi riappropriare della loro spiaggia.
Uno spazio della presentazione sarà riservato al dibattito con i cittadini, alla presenza del legale che ha curato tutta la vicenda, avv. Amerigo Minnicelli, e di diversi testimoni di un’azione giudicata “prima e unica” nella storia d’Italia. «Ravvivare la memoria di quel gesto amministrativo coraggioso – afferma Aiello – è importante per tanti giovani che devono conoscere il passato dei loro padri e le vicende che lo hanno caratterizzato, facendo emergere il grande risultato di affermazione della legalità raggiunto».
La seconda la proposta culturale si terrà il prossimo 25 agosto a Caloveto, in piazza dei Caduti, con la presentazione del libro “Le lezioni del Maestro, precursore della scuola attiva e inclusiva del ‘900” (Ferrari editore). Ambientato nel paese del suo maestro Domenico Beraldi, detto don Mimì, l’opera del preside Aiello è un’oculata analisi storico-pedagogica della figura e dell’opera del Beraldi, con testimonianze di ex alunni, nonché del suo metodo didattico e dell’esperienza scolastica vissuta a Caloveto tra gli anni 1954 e 1960. Don Mimì, a parere dell’autore, è stato precursore delle più moderne teorie formative, tanto da poter equiparare il suo metodo a quello di don Milani. L’incontro, in collaborazione con la Proloco, prevede la partecipazione dell’Istituto musicale Donizetti e la relazione di Giuseppe Spadafora, ordinario di Didattica all’Unical.
Maria Scorpiniti