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CARIATI – BORGO, L’ANTICO OROLOGIO DELLA TORRE CIVICA TORNA A SCANDIRE IL TEMPO

Restaurato grazie alla donazione del turista Campoli. Il sindaco: “Esempio da replicare”

CARIATI – Una semplice ma toccante cerimonia di ringraziamento, con la consegna di una targa ricordo per la donazione che Nicola Campoli, scrittore e turista partenopeo in vacanza a Cariati da più di un trentennio, ha fatto alla Città, è stata organizzata nei giorni scorsi dall’Amministrazione comunale presso la sala convegni del Civico Museo di Cariati. Il contributo generoso di Campoli ha permesso di ripristinare, nel cuore della cittadella fortificata bizantina, l’antico orologio della torre civica, a ridosso della cupola della concattedrale “San Michele Arcangelo”, che da anni aveva smesso di scandire il tempo dei cariatesi.

«Un bellissimo esempio di sinergia tra pubblico e privato – ha sottolineato, esprimendo gratitudine, il sindaco Cataldo Minò – una dimostrazione di senso civico e responsabilità sociale che deve essere da ispirazione per altre esperienze simili. Senza la sinergia pubblico privato – ha aggiunto – un’istituzione poco può rispetto alle emergenze che un territorio chiede di affrontare».

La cerimonia è stata introdotta dalla direttrice del MuMam Assunta Scorpiniti, che sottolineato il significato identitario e antropologico che lo scoccare dell’orologio ha avuto in passato nello scandire i vari momenti della quotidianità e del lavoro nei campi. Sono intervenuti anche la consigliera comunale delegata alla cultura Alda Montesanto, l’arciprete della concattedrale di San Michele Arcangelo don Gino Esposito, lo stesso Campoli e il direttore del sito CariatiNet Cataldo Formaro.

Tantissimi gli spunti di riflessione e le prospettive scaturite dai vari interventi. Don Gino ha sottolineato la generosità di Campoli e la disponibilità dell’Amministrazione comunale e di Aldo Formaro, che hanno permesso di far tornare in vita un altro “gioiello” della comunità. «Il ripristino dell’antico orologio è un progetto che l’Amministrazione ha portato a termine in brevissimo tempo – ha rimarcato il sacerdote – e punta alla valorizzazione del centro storico. È raro trovare una torre civica allocata a ridosso di un cattedrale – ha continuato – vorrei fosse significativo, di grande collaborazione, pur nel rispetto dei ruoli, tra l’istituzione civica e quella religiosa perché la cittadina possa tornare a splendere non solo per le bellezze naturali, ma nella sua interezza».

Infine Campoli, tra l’altro dirigente di Confindustria Napoli, ringraziando tutti ha precisato che le sue pubblicazioni servono anche raccogliere piccoli “tesoretti” da destinare ad opere sociali. Ricordiamo, tempo fa, sempre a Cariati il dono di un defibrillatore. L’idea è stata di Cataldo Formaro – ha detto Campoli – che conosceva il suo desiderio di regalare alla città che lo ospita per le vacanze un’opera sociale, e di don Gino, che voleva vedere in funzione l’orologio a ridosso della Cattedrale.

«Il progetto storico artistico, di grande valenza culturale, è stato realizzato con i proventi del mio ultimo libro e con alcuni contributi di industriali napoletani – ha specificato infine il turista – per un importo totale di 3.200 euro». Quindi la proposta di Nicola Campoli al sindaco Minò: individuare altri piccoli progetti da realizzare, con l’impegno di farsi portavoce presso la numerosa comunità dei vacanzieri a reperire i fondi necessari.

Maria Scorpiniti

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