Dopo 14 anni, sarà trasferito a Cropalati. Subentra don Massimo Alato
SCALA COELI – Don Rocco Grillo, sacerdote originario di Cariati, dopo 14 anni lascia la parrocchia Santa Maria Assunta di Scala Coeli per servire la comunità di Cropalati. Al suo posto subentra don Massimo Alato. Un avvicendamento deciso dall’arcivescovo della Diocesi di Rossano – Cariati, mons. Maurizio Aloise, che negli ultimi mesi ha operato diversi cambiamenti nella chiesa locale di cui è Pastore.
Nei giorni scorsi, l’intera comunità di Scala Coeli si è ritrovata in chiesa per il saluto a don Rocco, un sacerdote molto amato che ha dato tanto agli abitanti del centro collinare e della frazione San Morello. Tantissimi sono stati, infatti, gli attestati di stima e di gratitudine ricevuti, di ringraziamento per l’infaticabile apostolato svolto in questi anni. Il distacco, com’è prevedibile, ha suscitato nei fedeli una profonda tristezza; per tanti don Rocco è stato guida spirituale, sempre accanto ai bisognosi e a coloro che vivono nel disagio sociale, punto di riferimento per giovani e bambini che ha cercato di educare ai valori evangelici.
Nel corso della celebrazione eucaristica di congedo, il sindaco Giovanni Matalone, a nome dell’intera comunità, ha ricordato l’apporto dato da don Rocco e il clima di solidarietà e comunione che ha cercato di instaurare con le autorità civili e religiose. Non potevano mancare le toccanti parole di Rocco Acri, Governatore della Misericordia, l’organizzazione di volontariato fondata sotto l’impulso dello stesso sacerdote e di cui è stato Correttore Spirituale. Acri ha sottolineato l’attenzione che il parroco ha dimostrato verso le persone più svantaggiate e bisognose, ringraziandolo a nome dei numerosi volontari per aver portato avanti con entusiasmo “questa grande sfida”.
Anche per Gina Farao, in rappresentanza delle famiglie di Scala Coeli, don Rocco è stato guida e faro nei periodi difficili per la comunità, cercando di condurre tutti sulla strada della salvezza. Al termine, don Rocco Grillo, con grande emozione e senso di riconoscenza, ha ringraziato tutti per l’affetto dimostrato in questi anni ed ha confessato come il cambiamento sia sempre difficile, ma necessario ad intraprendere con ancora più zelo un nuovo percorso spirituale, assicurando la sua preghiera per quanti hanno condiviso con lui questi primi 14 anni di sacerdozio.
Maria Scorpiniti