domenica, Novembre 24, 2024
No menu items!
HomeNewsAttualitàCARIATI - MALTRATTAMENTI SUI BAMBINI IN UN ASILO PRIVATO, CONDANNATE DUE MAESTRE...

CARIATI – MALTRATTAMENTI SUI BAMBINI IN UN ASILO PRIVATO, CONDANNATE DUE MAESTRE Cinque anni di reclusione e risarcimento del danno

CARIATI – Finalmente, dopo quattro anni, giustizia è stata fatta. È il commento a caldo di alcuni genitori alla notizia della condanna a cinque anni di reclusione, interdizione dai pubblici uffici e risarcimento dei danni nei confronti di due maestre, A.L. di anni 39 e T.C. di anni 58, per maltrattamenti verso i bambini frequentanti un asilo privato di Cariati. Una condanna “severa e senza sconti”, secondo l’avvocato Ettore Zagarese del collegio difensivo di parte civile, inflitta alle maestre cariatesi dal Tribunale della Repubblica di Castrovillari (presidente Giuseppe Anna Ferruci, a latere Luca Fragolino e Gabriele Antonaci) in accoglimento delle richieste avanzate dal pubblico ministero Flavio Serracchiani e dal collegio difensivo di parte civile.

Le maestre – secondo i Giudici – in qualità di insegnanti presso la scuola materna paritaria, con violazione dei doveri inerenti il pubblico servizio scolastico e con abuso di autorità, da sole e in concorso tra loro con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso ed in tempi diversi maltrattavano gli alunni a loro affidati, agendo indisturbate all’interno di una sala avente un unico e controllabile ingresso, durante il periodo in cui i minori erano loro affidati ed approfittando del fatto che le vittime non erano in grado di difendersi in ragione della loro tenera età.

 

Come si ricorderà, il 13 novembre del 2019 l’arresto delle due insegnanti per maltrattamenti, poste ai domiciliari, e del sequestro dei locali aveva suscitato clamore, sconcerto e disappunto non solo nella cittadina ionica. Una notizia rimbalzata immediatamente sui social, e ripresa anche dai telegiornali nazionali, con la diffusione del video che ritraeva una serie di episodi di maltrattamenti che, in base alle indagini, erano sia di natura fisica che psicologica, compiuti dalle due all’interno della struttura adibita ad asilo nei confronti di bambini di età compresa tra i due e i cinque anni.

Le indagini sono partite a seguito di una serie di segnalazioni anonime. Dalle immagini e dalle conversazioni captate attraverso le videocamere installate nell’asilo, sarebbero almeno venti i bambini maltrattati. Sono state riscontrate condotte intimidatorie e vessatorie, reiterate nel tempo, da parte di L.A. e T.C. nei confronti dei piccoli.

Gli episodi registrati dai Carabinieri, oltre cinquanta in meno di un mese, non davano adito ad equivoci: riprendevano entrambe le donne, in diversi momenti delle attività didattiche, mentre compivano numerosi atti di violenza fisica, come strattonamenti, trascinamenti, schiaffi e tirate di capelli. In due episodi le maestre, approfittando del fatto che due bambini si trovassero sdraiati a terra, sarebbero salite sugli arti inferiori dei piccoli, indugiando per alcuni secondi con una gamba nel vuoto, facendo sì che il proprio peso facesse pressione sugli stessi.

In altre occasioni i bambini sarebbero stati colpiti con numerosi colpi alla testa, anche con l’utilizzo di corpi contundenti. Innumerevoli poi i rimproveri immotivati, spesso accompagnati da ingiurie e minacce, anche di morte, e le umiliazioni nei confronti dei bambini. In diverse occasioni, i piccoli si coprivano il volto al solo avvicinarsi delle maestre, aspettandosi percosse come normale attività educativa. All’epoca dei fatti, gli inquirenti parlarono di un sistematico e quotidiano ricorso alla violenza fisica e psicologica.

 I fatti sono stati ritenuti commessi a seguito di una articolata istruttoria, per cui il Tribunale ha condannato le due insegnanti. Soddisfatto il collegio difensivo di parte civile, che ha dato voce alle piccole vittime chiedendo giustizia per loro, così composto: avvocati Ettore Zagarese, Nicoletta Bauleo, Leonardo Celeste, Antonello Urso, Francesco Cicciù, Umberto Tarantino, Raffaele Meles, Nicola Filardo, Santo Mariano, Salvatore Strafaci, Maria Carmela Le Pera, Araldo Parrotta, Aldo Zagarese, Leonardo Filareti Graziella Maietta, Anna Maria Liotti, Romano Liotti, Ferdinando Pantuso.

Le famiglie dei bambini, in tutto questo tempo, hanno ricevuto la solidarietà della società civile ed hanno riposto piena fiducia nel corso della giustizia. Una bruttissima vicenda che non solo si è ripercossa su persone indifese, ma è stata anche lesiva per l’immagine della cittadina e del mondo della scuola.

Maria Scorpiniti (“Il Quotidiano del Sud” 12 ottobre 2023)

 

ARTICOLI AFFINI

ARTICOLI SUGGERITI