La religiosa delle Sorelle di Santa Gemma si è spenta lo scorso 4 novembre all’età di 88 anni. Ha vissuto oltre 70 anni di vita consacrata al servizio delle mense della Congregazione
CARIATI – Ad una settimana dalla scomparsa di suor Anna, al secolo Elena Murano, la famiglia religiosa delle Sorelle Missionarie di Santa Gemma Galgani, insieme alla comunità parrocchiale, ieri pomeriggio l’ha ricordata nella chiesa di Cristo Re con una messa officiata dal parroco don George Viju. La Suora era nata a Torretta di Crucoli 88 anni fa, terzogenita di Vincenzo e Virginia Palopoli; all’età di 13 anni ricevette la cresima nel Santuario di Manipuglia dalle mani del Vescovo passionista mons. Eugenio Faggiano, di cui è in corso il processo di beatificazione. Ancora adolescente, accompagnata da suor Gesualda Manna, decise di lasciare la famiglia d’origine per entrare nella Congregazione delle Sorelle di Santa Gemma, fondata nel 1939 a Camigliano (Lucca) da Madre Gemma Eufemia Giannini. Iniziò il noviziato nel 1952 a Laveno (Varese) e in quella circostanza le venne cambiato il nome in suor Anna; professò i voti in perpetuo a Borgonuovo di Camigliano il 30 agosto 1967.
La Religiosa operò, in particolare, nelle mense per i bambini dell’asilo di Camigliano e di Cariati, per i ragazzi disagiati di don Natale Motta nell’Istituto di Laveno, per quelli accolti dai Passionisti a Mondragone (Caserta), per i giovani nella comunità dei Missionari Clarettiani di Galbiate e di Lierna, dei Passionisti di Calvi Risorta (Caserta), dei Missionari Saveriani a Desio (Milano), per le bimbe dell’orfanotrofio di Crotone, per i disabili della comunità Piccola Lourdes di Mondragone, per le sorelle di Casa Madre e di Casa Nativa.
Nel corso delle esequie celebrate a Cristo Re la settimana scorsa, la Madre Superiora del Centro Missionario di Cariati, suor Giovanna Costantino, e l’arcivescovo di Rossano Cariati, mons. Maurizio Aloise, hanno sottolineato come suor Anna abbia vissuto più di 70 anni da consacrata nell’umiltà e nel servizio presso le diverse comunità dove veniva inviata. «La vita religiosa di questa suora, vissuta attraverso voto di povertà e obbedienza, è una testimonianza viva di amore – ha affermato mons. Aloise – è un richiamo forte per la nostra società basata sul denaro e non sull’essenziale…come anche fa riflettere oggi il voto di castità di queste religiose, in un mondo in cui dal punto di vista sessuale tutto sembra lecito».
Suor Giovanna ha ricordato, nell’occasione, la consorella che, una volta terminato il suo servizio in cucina, deponeva il grembiule per entrare in cappella dove sostava dinanzi a Gesù Sacramentato. Ha pregato fino alla fine dei suoi giorni per la sua Congregazione, la santificazione dei sacerdoti, la conversione dei peccatori e per tutte le intenzioni che le venivano affidate. «La facilità ad inquietarsi si accompagnava sempre alla prontezza nel chiedere perdono prima di terminare la giornata» – ha aggiunto suor Giovanna. Gli ultimi dieci anni suor Anna li ha trascorsi nel Centro Missionario di Cariati, dove ha concluso la sua esistenza terrena lo scorso 4 novembre 2023.
Maria Scorpiniti