È un 28enne del luogo. Si indaga sul movente e sull’ipotesi di un atto a scopo estorsivo. Il sindaco Grispino: «Riaprite la Caserma dei Carabinieri”
MANDATORICCIO – Un 28enne di Mandatoriccio è stato fermato venerdì scorso dai Carabinieri del reparto territoriale di Corigliano Rossano, accusato di essere il presunto autore dell’incendio che la notte prima, intorno alle ore 3, ha distrutto completamente l’Ufficio postale del piccolo centro collinare e due autovetture, mettendo a serio rischio la vita di molte persone. A coordinareTutta l’operazione, che ha visto la svolta decisiva in meno di 24 ore, è stata la Procura di Castrovillari.
Il giovane, recluso presso la Casa Circondariale di Castrovillari in attesa della convalida del fermo da parte del Giudice per le Indagini Preliminari, è sospettato di aver agito su commissione; tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti, infatti, si sta facendo strada la pista estorsiva, che necessita tuttavia di essere ulteriormente confermata.
A quanto pare il presunto autore, per appiccare il fuoco, avrebbe utilizzato un ingente quantitativo di liquido infiammabile e avrebbe anche tentato di far esplodere due bombole di gas, la cui deflagrazione non solo avrebbe distrutto l’intero edificio, ma avrebbe arrecato danni gravissimi alle abitazioni vicine e ai residenti. Cosa che, per fortuna, non è avvenuta; tuttavia, il fuoco fuoriuscito dall’Ufficio Postale ha distrutto alcune automobili parcheggiate nella centralissima via Nazionale.
A Mandatoriccio sono tutti consapevoli che è stata sfiorata la tragedia. La paura è ancora tanta nella piccola comunità composta per la maggior parte da anziani, e nessuno si sente più al sicuro. I cittadini ora sono anche senza ufficio postale, dichiarato inagibile. Il sindaco Aldo Grispino, nella stessa giornata di venerdì, ha condannato duramente quanto accaduto, un gesto apparentemente inspiegabile che ha messo a serio rischio l’incolumità dei suoi concittadini, che ora vivono nel terrore. Sempre venerdì, il Sindaco ha incontrato il responsabile risorse umane di Poste Italiane, Gaetano Cersosimo, giunto presso l’ufficio postale distrutto dalle fiamme, al quale ha rappresentato l’esigenza di attivarsi, attraverso un container, per evitare ulteriori disagi alla popolazione nella normale fruizione dei servizi postali.
Non solo. Aldo Grispino ha chiesto senza mezzi termini la riapertura immediata della Caserma dei Carabinieri, chiusa durante la pandemia. «Quel presidio deve essere riaperto – ha dichiarato – non ci sono più le condizioni ostative che si erano verificate allora». L’Amministrazione comunale ha infatti già approvato l’accensione di un mutuo per finanziare la ristrutturazione di Palazzo Santa Barbara, sede dell’ex municipio, nel quale allocare la nuova sede della caserma, ma in attesa di tutto ciò e alla luce di quanto accaduto nella notte di venerdì, Mandatoriccio e il suo hinterland non possono restare senza la presenza di un presidio dello Stato e delle forze dell’ordine. «Nell’immediato – ha sollecitato il Sindaco – la caserma dei Carabinieri può ritornare nelle sede originaria. In caso non fosse possibile – ha concluso – chiedo un contributo finanziario straordinario per dotare di un adeguato sistema di videosorveglianza tutto l’abitato, dalla collina alla marina».
Maria Scorpiniti