CARIATI – Il Tribunale di Castrovillari ha fissato al 22 febbraio scorso la prima udienza del ricorso sull’incandidabilità del sindaco Cataldo Minò, presentato allo scopo di invalidare le ultime elezioni comunali dal gruppo di minoranza “L’Alternativa C’è” rappresentato in Consiglio da Saverio Greco ed Emma Filippelli.
La Giunta Municipale, in una nota, informa di essere certa della insussistenza di tale ricorso e aver già nominato i suoi legali di fiducia, nelle persone del professore Paolo Clarizia del foro di Roma e dell’avvocato Aldo Zagarese del foro di Castrovillari.
«Un ricorso assolutamente infondato, pretestuoso e temerario – affermano da Palazzo Venneri – notificato al Comune di Cariati, al sindaco e ai consiglieri di maggioranza, dai consiglieri di minoranza Saverio Greco, Emma Filippelli, Giuseppe Labonia, Antonio Arcuri Alfonso Pignataro, Vincenza Santoro, Riccardo Lettieri, Sara Bianco e Leonardo Montesanto della lista “L’alternativa C’è” circa l’accertamento della presunta incandidabilità del sindaco Minò alla tornata elettorale dello scorso 14 e 15 maggio».
Il ricorso di Greco parte da una sentenza della Corte dei Conti del 2021, che aveva condannato gli ex amministratori del Comune di Cariati, ritenuti responsabili del dissesto finanziario proclamato nel 2016, a pene pecuniarie e ad alcune interdittive. Si tratta dell’amministrazione a guida Filippo Sero, in cui Minò aveva ricoperto il ruolo di presidente del consiglio, senza percepire alcun compenso. Una questione sollevata dall’intera opposizione, compresi i consiglieri delle Lampare, già nel primo consiglio comunale di insediamento del giugno scorso. In quell’occasione, Minò aveva controbattuto: «Se leggete bene la sentenza, non mi è stata applicata alcuna sanzione pecuniaria perché in 10 anni non ho mai percepito un euro dal Comune di Cariati. In base alla normativa vigente, non posso essere incaricato dal Comune, ma posso concorrere alle cariche elettive ed io sono stato eletto direttamente dal popolo. Inoltre, al momento della presentazione delle liste, il mio nominativo e quello di tutti i consiglieri è passato al vaglio della commissione elettorale».
In proposito, nella nota, la maggioranza incalza: «Nel ricorso presentato dal consigliere di minoranza Saverio Greco, sonoramente bocciato dai cariatesi nella scorsa competizione elettorale, si chiede in modo del tutto fantasioso e fuori da ogni logica, addirittura la decadenza del sindaco Cataldo Minò e di tutti i consiglieri comunali eletti, con il suo conseguente subentro alla carica di primo cittadino e quello dei candidati della lista L’Alternativa C’è e solo in subordine ripetizione delle elezioni amministrative per l’elezione del Sindaco e per il rinnovo del Consiglio Comunale di Cariati».
Secondo gli amministratori cariatesi, questa mossa dell’opposizione la dice lunga sulla difficoltà a rassegnarsi alla sconfitta elettorale. «Una sconfitta che brucia – aggiungono dalla maggioranza – ancora di più alla luce della rinascita, sotto gli occhi di tutti, che la cittadina sta vivendo da quando si è insediato il sindaco Cataldo Minò e dei primi segnali di ripresa dopo anni di buio tenebroso».
Maria Scorpiniti (“Il Quotidiano del Sud” 25 gennaio 2024)