Lampare: «Un riscontro inaccettabile e preoccupante su una questione vitale»
Nella graduatoria delle domande ammesse al finanziamento per la realizzazione di una piattaforma logistica per elisoccorso, il Comune di Cariati si è collocato alla posizione n.1030 risultando idoneo al finanziamento, ma non ammesso. La certezza l’hanno avuta i consiglieri del gruppo di minoranza Le Lampare, Mimmo Formaro e Nunzio Funaro, dopo la risposta ottenuta in data 29 gennaio dagli Uffici comunali alla loro richiesta di accesso agli atti del 7 novembre scorso.
Iconsiglieri delle Lampare, nella giornata di ieri, hanno pertanto inviato una pec al sindaco Cataldo Minò per avere informazioni a riguardo, considerato che il primo cittadino, in diverse occasioni, aveva dichiarato che il Comune stava acquisendo un terreno privato nelle adiacenze dell’ospedale “Vittorio Cosentino” per realizzare, appunto, una elisuperficie con gli standard di sicurezza per l’atterraggio e il decollo notturno.
Sempre ieri, hanno anche sentito telefonicamente il sindaco Minò, esprimendogli il loro disappunto sulla tempistica e sul contenuto del riscontro ottenuto, quando nei mesi scorsi era stata comunicata la volontà dell’amministrazione comunale di attingere al bando finanziato nell’ambito del PNRR. Da quanto si è appreso, Minò ha accolto la proposta di un incontro e si è ripromesso – dicono Formaro e Funaro – di rispondere per iscritto ai quesiti posti dai due consiglieri esclusivamente per uscire dall’impasse che si è venuto a creare a discapito dell’emergenza urgenza del “Cosentino”, ormai prossimo alla riapertura come ospedale di zona disagiata.
Ma c’è un altro fatto che preoccupa il gruppo Le Lampare. L’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, su delega di Azienda Zero, ha già pubblicato una seconda gara d’appalto per la realizzazione di elisuperfici abilitate al volo notturno. Anche tra queste, non compare Cariati. Per le Lampare, la programmazione di Regione e Asp continua ad essere espletata senza tener conto delle necessità del territorio. «È urgente agire in difesa del diritto alla salute e alla cura – affermano Formaro e Funaro – Cariati ha una posizione strategica nel Basso Jonio cosentino e l’elisuperficie è necessaria, come hanno evidenziato in un recente sopralluogo anche i tecnici di Asp Cosenza, Regione Calabria e Comune di Cariati».
La piattaforma deve essere adiacente alla struttura ospedaliera, intanto per abbattere i tempi di intervento e poi, cosa di non poco conto, per evitare il ricorso al trasporto in ambulanza del paziente per raggiungere l’elisoccorso, vista la cronica carenza dei mezzi di soccorso e del personale dedicato. Attualmente, lo ricordiamo, bisogna raggiungere la zona porto o il campo sportivo.
La stessa problematica è stata evidenziata qualche giorno fa anche dal sindacato provinciale delle professioni infermieristiche Nursind Cosenza, che si è rivolto ai vertici Asp e al presidente della Regione e commissario alla sanità Roberto Occhiuto per chiedere l’annullamento della delibera N.2079 del 28 settembre 2023 in cui Cariati non compare tra le piattaforme finanziate. «La pista di elisoccorso è essenziale quanto lo è l’apertura del nuovo Pronto Soccorso – hanno affermato nell’occasione dalla segreteria Nurdind – su Cariati gravita un bacino di utenza che abbraccia due province, Cosenza e Crotone, e attualmente il Punto di Primo Intervento registra più di 10 mila accessi annui, alla stregua del Pronto Soccorso di Rossano. Questi mezzi salvavita servirebbero a sopperire durante la notte (l’elisoccorso, ad oggi, vola dalle ore 7 alle ore 19) alle carenze di autombulanze, dando risposte efficaci per patologie tempo dipendenti da trattare nel minor tempo possibile, come l’infarto del miocardio, l’ictus, il politrauma».
I consiglieri delle Lampare, infine, non escludono l’intenzione di intraprendere ogni iniziativa opportuna a far inserire Cariati tra le piattaforme di elisoccorso da realizzare in Calabria.
Maria Scorpiniti (“Il Quotidiano del Sud” 31 gennaio 2023)
