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CARIATI – ALBERGHIERO, DIPLOMA IN QUATTRO ANNI

Il percorso sperimentale dell’Istituto prevede ore di lezioni aggiuntive quotidiane. La dirigente Aiello ha illustrato le linee guida del nuovo corso di studi

CARIATI – A partire dal prossimo anno scolastico 2024-2025, chi si iscrive al corso di studi dell’Alberghiero di Cariati potrà conseguire il diploma in soli quattro anni al posto di cinque. Il percorso sperimentale prevede ore di lezioni aggiuntive quotidiane in presenza e in modalità Didattica Integrata a Distanza, assicura la completezza dell’insegnamento in tutte le discipline, punta sull’acquisizione di competenze tecniche, informatiche, di comunicazione e cooperazione e sulla didattica laboratoriale.

Dopo il diploma, i ragazzi potranno scegliere di accedere subito al mondo del lavoro,  proseguire gli studi all’Università oppure conseguire titoli di specializzazione tecnica attraverso una filiera formativa integrata, costituita con l’ITS Academy Iridea, Promidea e Midia di Rende in collaborazione con imprese ed enti di formazione.

“Il nuovo percorso quadriennale enogastronomico nella filiera formativa integrata” è stato presentato lunedì scorso presso l’aula magna “Mazzone” dell’Istituto di Istruzione Superiore, alla presenza di un numeroso pubblico composto, per la maggior parte, dagli studenti dell’ultimo anno della locale Scuola secondaria di primo grado e dai loro docenti, dal dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Alessandro Turano e da altri rappresentanti istituzionali.

In apertura dell’evento, moderato dalla funzione strumentale per l’orientamento in entrata Filomena Flotta, la dirigente scolastica dell’IIS Sara Giulia Aiello ha illustrato le linee di un percorso che ha definito “coraggioso”, affermando: «È una novità importante per il nostro territorio, il nostro Istituto, unico nella provincia di Cosenza, ha voluto mettersi in gioco in questa sfida che ci impegna a rivedere la nostra proposta formativa. È l’Europa che ci chiede di accorciare i tempi della formazione scolastica – ha aggiunto – e di allungare quelli della formazione tecnica. Ci impegneremo al massimo – ha concluso Aiello – per rendere questo percorso il fiore all’occhiello di tutta la fascia ionica».

Subito dopo, è intervenuta Loredana Giannicola, dirigente dell’Ambito Territoriale di Cosenza, per sottolineare la validità dell’iniziativa in una realtà “periferica”, qual è Cariati, e in una cittadina a vocazione turistica, attraverso la quale la scuola si riappropria del proprio ruolo. «La cristallizzazione del modello scolastico cui siamo abituati comincia a mostrare le sue crepe – ha detto – oggi la scuola non ha più tempo, deve fornire ai ragazzi in tempi brevi gli strumenti necessari alla loro realizzazione, senza abdicare al suo ruolo formativo. La sperimentazione – ha affermato la Giannicola rivolta agli studenti presenti – è una grande opportunità perché si basa sul protagonismo di voi ragazzi che potete conquistare il titolo in quattro anni, formarvi come cittadini e come professionisti, e inserirvi subito nel mondo del lavoro. In Calabria – ha concluso – abbiamo fame di lavoro e dobbiamo mettere nel circuito energetico le migliori intelligenze; questo ora è possibile grazie alla lungimiranza della dirigente Aiello e di tutto il Collegio dei Docenti».

Anche per il presidente di Assonautica Provinciale di Cosenza, Domenico Nigro Imperiale, anticipare di un anno l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro è importante, al pari di una formazione che “permette di uscire dalla mediocrità”, mentre per Francesco Filomia, responsabile Centro per l’impiego di Corigliano-Rossano, occorre formare più figure possibili in base alla richiesta del territorio.

Interessante anche l’intervento di Carmelina Pecora, direttore generale ITS Academy, per la quale il diploma può essere perfezionato con altri due anni di specializzazione gratuita presso l’Istituto rendese. Le conclusioni sono state affidate al sindaco di Cariati, Cataldo Minò, che ha salutato con favore la sperimentazione che vede la scuola a fianco delle istituzioni e dell’imprenditoria. Occorre dare una speranza di futuro a questi giovani – ha concluso Minò – che, una volta conseguito il titolo, potranno rimanere in Calabria e contribuire a valorizzare il patrimonio enogastronomico di cui la regione è ricca.

Maria Scorpiniti (“Il Quotidiano del Sud” 8 febbraio 2024)

 

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