Ha portato in Calabria i più grandi nomi della musica italiana
CARIATI – Era orgoglioso di essere un cittadino di Cariati, dove tornava dopo le giornate estenuanti che lo portavano in giro per tutta la Calabria e anche in Italia, ad organizzare con inesauribile energia mega concerti con le più grandi star della canzone italiana. Schietto, immediato, a volte rude, di una simpatia disarmante, dalla battuta sempre pronta, innamorato della sua città e della sua famiglia. L’amico di tutti.
Il promoter cariatese Roberto Iacobino ha amato il mondo della musica e dello spettacolo sin da ragazzo, quando era uno dei più esuberanti frequentatori della Lucciola, la balera cariatese nota in tutto il Sud Italia. Una passione che è poi diventata la sua professione, svolta ad altissimi livelli.
La notizia della dipartita di Iacobino si è diffusa stamattina sui social, alle prime luci dell’alba, con un tam tam di messaggi, ricordi, foto che attestano la vicinanza alla moglie e ai suoi quattro figli, ma anche l’affetto di cui era circondato e il riconoscimento per il suo lavoro che ha svolto sempre con grande passione. Fino alla fine. Della sua lunga malattia si sapeva da tempo, ma figure come Roberto Iacobino sono destinate a lasciare una traccia incancellabile. Anche per la costante presenza nella vita sociale, civile e religiosa della sua comunità, ora attonita per la perdita di uno dei suoi figli migliori.
L’impresario ha organizzato alla perfezione i più grandi eventi musicali nelle piazze di Cariati e della Calabria, allietando momenti importanti con i più grandi nomi della musica italiana. Memorabili i concerti di Vasco Rossi a Cosenza e a Catanzaro, di Pino Daniele e Gigi D’Alessio, quelli di Max Pezzali e Coez a Corigliano Rossano e dei Nomadi a Cariati, tanto per citare solo i più recenti di un’attività ultra trentennale che lo ha visto protagonista e punto di riferimento dei più grandi artisti.
Quando era libero dal suo lavoro, amava frequentare gli amici di sempre nei luoghi in cui era cresciuto, come piazza dei Cinquecento, dove il suo papà aveva lo storico Bar Centrale, intrattenendosi e, a volte, scontrandosi su vari argomenti, dallo sport alla politica.
Domani Cariati darà l’ultimo saluto al suo promoter, alle ore 15.30, nella chiesa Cristo Re. La Redazione di CariatinRete è vicina alla famiglia in questo momento di grande dolore.
Assunta e Maria Scorpiniti