L’inaugurazione del nuovo Osservatorio astronomico “Galileo Galilei”. Potrà essere utilizzato anche per la ricerca di asteroidi e pianeti extrasolari
CARIATI – È tutto automatizzato, con gestione anche da remoto, e permette di osservare oggetti distanti anni luce dalla terra. Il nuovo Osservatorio astronomico “Galileo Galilei” del Liceo Scientifico Stefano Patrizi di Cariati, realizzato con i fondi del PNRR-Missione 4 “DigitalLabs”, è stato inaugurato lo scorso 29 aprile con una cerimonia nell’aula magna dell’istituto superiore ed ora è in attesa della certificazione MPC (Minor Planet Center) di Harvard per la ricerca di asteroidi, supernovae extragalattiche e pianeti extrasolari.
Anima dell’iniziativa è il professore di matematica e fisica dello Liceo cariatese, Domenico Liguori, che esattamente un anno fa è stato individuato tra i migliori docenti d’Italia, insignito a Roma della menzione speciale del Premio Atlante, Italian Teacher Award per il progetto stratosferico “MoCRiS ((Measurement of Cosmic Ray in Stratosphere), che ha previsto anche il lancio di una sonda nello spazio per effettuare la misurazione dei raggi cosmici.
Nel corso della cerimonia di inaugurazione, la dirigente scolastica Sara Giulia Aiello si è complimentata con quanti hanno fatto sì che il progetto dell’Osservatorio divenisse realtà. «Quello che inauguriamo oggi è un’eccellenza per la nostra scuola – ha affermato, nel portare anche i saluti della dirigente dell’ATP di Cosenza, Loredana Giannicola – come Istituto abbiamo creduto in questo progetto, impiegando ore a rincorrere scadenze, bandi e avvisi per poterlo realizzare, ma oggi possiamo dire che ne è valsa la pena per offrire il meglio ai nostri ragazzi e proiettarli nell’Europa».
Dopo i saluti del sindaco Cataldo Minò, che si è impegnato a riqualificare lo spazio antistante l’Osservatorio, e della delegata comunale a Cultura e Istruzione Alda Montesanto, il professore Liguori ha illustrato le caratteristiche del nuovo Osservatorio al cui interno, dal 2012, ospita un telescopio in grado di osservare oggetti nello spazio, negli anni è meta di altre scolaresche, anche della primaria.
«Tutto nasce da un’idea dell’ing. Antonino Brosio, esperto nel campo dell’astronomia e dell’astrofisica – ha spiegato Liguori – che ha ideato il progetto e mi coinvolto in questa nuova avventura spaziale. L’Osservatorio – ha aggiunto tra le altre cose – è uno strumento straordinario per avvicinare i ragazzi alla scienza, stimolando la loro curiosità e aprendo nuovi orizzonti di conoscenza». Il Docente ha poi ringraziato la dirigente Aiello, il direttore amministrativo Gelsomina Pignataro, il Consiglio d’Istituto, i Tecnici, il personale Ata, le famiglie, l’amministrazione comunale, l’AbProject Space, MFC Space, i colleghi e gli alunni, in particolare quelli dell’Istituto Alberghiero che hanno preparato il buffet finale. Dopo il taglio del nastro, è seguita la corposa relazione di Francesco Valentini, docente di Fisica della materia al Dipartimento di Fisica dell’Unical e membro dell’Agenzia Spaziale Europea, su “Sfide attuali e future nell’esplorazione dello Spazio”.
Maria Scorpiniti