Il libro di don Gaetano Federico, parroco di San Michele Arcangelo
CARIATI – “Tredici anni insieme per comunità protagoniste”. È il titolo dell’ultimo libro di don Gaetano Federico, parroco della concattedrale San Michele Arcangelo di Cariati, che ripercorre i suoi primi 25 anni di sacerdozio, di cui 13 vissuti tra la gente di Corigliano. È la narrazione di un percorso condiviso negli articoli di un giornalino parrocchiale e di esperienze pastorali e di pellegrinaggi delle comunità che ha servito prima di arrivare a Cariati. Un’attività intensa fatta di cose semplici, senza perdere di vista l’essenziale.
Il volume, edito da ConSenso Publishing, è stato presentato lo scorso 3 maggio nella Concattedrale di Cariati nel contesto dei festeggiamenti in onore del Protettore San Cataldo, la cui festa liturgica ricorre il prossimo 10 maggio. Ad introdurre e coordinare i lavori, la giornalista e scrittrice Assunta Scorpiniti, componente, insieme a don Gaetano, dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano di Cosenza che con l’arcidiocesi di Rossano Cariati ha patrocinato l’evento. «Un libro come quello di don Gaetano – ha detto Scorpiniti – non poteva trovare cornice migliore, poiché narra l’esperienza ecclesiale di un sacerdote che ha camminato, e continua a camminare, a fianco della sua comunità, che opera nel rispetto dell’identità religiosa e in continuità con chi lo ha preceduto».
Nella relazione centrale, il dirigente scolastico del locale Istituto Comprensivo, Alessandro Turano, ha posto l’accento sui contenuti dell’opera partendo dal concetto di sinodalità nel senso di camminare insieme come popolo di Dio, senza perdere di vista la meta. «I pastori di una comunità non devono esplicare solo il ministero divino – ha affermato il prof. Turano – hanno anche una funzione curativa, di vicinanza ai fedeli affinché questi possano annunciare al mondo la gioia di essere discepoli di Gesù. L’esperienza di don Gaetano è una testimonianza di azioni semplici, di una chiesa che esce nelle strade, si fa prossima – ha concluso – e coinvolge responsabilmente i fedeli laici, portando l’annuncio del Vangelo là dove deve essere portato».
Parole di apprezzamento per lo storico, l’archivista e il sacerdote sono state pronunciate dall’avvocato Franco Oranges, priore della Confraternita dell’Addolorata di Corigliano, per il quale don Gaetano si è integrato perfettamente nel tessuto culturale e sociale della sua città senza mettersi mai in contrasto, compiendo un’importante operazione di recupero e valorizzazione delle tradizioni religiose che ha portato alla ripresa di un percorso fino a quel momento “trascurato”. Il libro è davvero un dono d’amore verso le comunità che ha servito per 13 anni – ha concluso Franco Oranges.
È seguito l’intervento l’editore Luigi Zangaro sulle tappe che hanno portato alla pubblicazione, mentre i giovani della parrocchia hanno letto alcune pagine del volume. L’autore, nel trarre le conclusioni, ha specificato di aver voluto raccontare volti, storie e vicende di una comunità che ha amato sin dal primo giorno, in cui si è sentito accolto con benevolenza. Uno spaccato sociale ed ecclesiale che non poteva passare senza lasciare traccia. In futuro – ha promesso – penserà a qualcosa di simile anche per Cariati.
Maria Scorpiniti (“Il Quotidiano del Sud” 07.05.2024)
