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CROSIA FESTEGGIA IL SUO SINDACO DONNA

 A sostenere Maria Teresa Aiello una coalizione formata da PD, M5S e una lista civica. A Caloveto Mazza rieletto per la terza volta, a Paludi exploit di Baldino, a Cropalati fascia tricolore per l’imprenditore Citrea

Cambio di sindaci nel basso Jonio cosentino, ad eccezione di Caloveto che riconferma per la terza volta consecutiva Umberto Mazza. Il Comune più grosso per numero di abitanti, Crosia, ha il suo sindaco donna,  Maria Teresa Aiello, che ha avuto la meglio su Francesco Russo di “Identità”, espressione della maggioranza uscente, e su Massimiliano Morello di CambiaVento, che ha corso con una coalizione completamente nuova. Maria Teresa Aiello, avvocato e insegnante, fino a qualche giorno fa consigliere comunale di minoranza, è figlia d’arte. Il suo papà, Gerardo, in passato ha indossato la fascia tricolore per più di un mandato ed è quindi cresciuta a pane e politica. A portarla alla vittoria, una coalizione progressista denominata “Insieme”, frutto dell’accordo tra Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e il movimento civico “La scelta giusta”. Aiello ha accolto nel suo progetto politico i dissidenti dell’amministrazione uscente guidata da Antonio Russo, e su di lei ha puntato il crosiota Davide Tavernise, consigliere e capogruppo pentastellato in Consiglio regionale.

La neo sindaca di Crosia ha ricevuto moltissimi auguri di buon lavoro e lunedì scorso, non appena si è avuta la certezza della vittoria, Aiello e i candidati di Insieme hanno festeggiato con i cittadini in piazza Dante, a Mirto; tra i primi ad arrivare per congratularsi con la sindaca appena eletta, Massimiliano Morello, candidato in una delle due liste contrapposta. Maria Teresa Aiello, nel corso della campagna elettorale in cui non sono mancati polemiche e momenti di tensione, probabilmente è riuscita a fare leva sul desiderio di voltare pagina, diffuso tra i cittadini della Valle del Trionto dopo il decennio Russo, ma anche sul fatto che negli ultimi due anni di amministrazione il Comune è piombato in dissesto finanziario, addossando la responsabilità alla Giunta uscente di cui il candidato a sindaco Francesco Russo ha fatto parte.

Nel piccolo centro di Cropalati, gli elettori hanno scelto di essere guidati per i prossimi cinque anni dall’imprenditore Domenico Citrea di “Cropalati Futura”, che ha avuto la meglio sull’avvocato Maria Rosa Salvati Celestino di “SìAmo Cropalati”. Citrea subentra al sindaco uscente Luigi Lettieri, alla guida dell’ente per due mandati consecutivi, che ha preferito farsi da parte, nonostante la legge gli consentisse di correre per il terzo mandato. Domenico Citrea, ex consigliere di opposizione, è alla sua seconda candidatura a sindaco; ci aveva tentato 10 anni fa senza riuscirvi e ad essere premiato, allora, fu Lettieri.  

I residenti di Caloveto hanno voluto riconfermare, invece, per la terza volta Umberto Mazza. Una bella soddisfazione per il primo cittadino che ora, con la coalizione di sinistra “Avanti per Caloveto”, potrà proseguire l’esperienza amministrativa iniziata 10 anni fa. Mazza è stato riconfermato con un ampio margine rispetto ai suoi competitor: Francesco Salatino della lista “La Svolta Buona” e Giuseppe De Tommaso, di “Libertà”.

A Paludi, infine, il 72enne Domenico Baldino, direttore delle Poste in quiescenza, con la lista moderata “Paludi nel Cuore” ha vinto sulla coalizione del sindaco uscente Stefano Graziano e su quella di Onofrio Sommario. Il neo primo cittadino di Paludi, in passato anche sindaco, è papà della deputata del Movimento Cinque Stelle Vittoria Baldino.

(Maria Scorpiniti – “Il Quotidiano del Sud” 12 giugno 2024)

 

 

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