Sette arresti, 71 persone denunciate, 26 stranieri espulsi, 82 sanzioni
Si è conclusa nella notte tra il 3 e il 4 luglio una vasta operazione di polizia giudiziaria, condotta con l’impiego di oltre 400 operatori della Polizia di Stato, coordinati dallo SCO (Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato) in 27 province.
Dal 27 giugno al 2 luglio 2024 sono stati intensificati i controlli di polizia sui principali luoghi utilizzati soprattutto da soggetti appartenenti alla c.d. criminalità straniera, dediti al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione, talvolta anche minorile, ad Alessandria, Ancona, Aosta, Bari, Benevento, Catania, Cosenza, Cremona, Imperia, L’Aquila, Latina, Lecco, Lodi, Lucca, Mantova, Massa Carrara, Milano, Modena, Napoli, Oristano, Parma, Pisa, Prato, Roma, Savona, Teramo e Vibo Valentia.
L’attività è stata svolta dalle Squadre mobili che, dopo preliminari investigazioni su soggetti e luoghi ritenuti connessi alla criminalità straniera dedita al favoreggiamento della prostituzione, hanno effettuato controlli e perquisizioni anche in appartamenti ed esercizi pubblici in cui le prestazioni sessuali a pagamento erano dissimulate con inesistenti attività professionali (in particolare riferibili al settore estetico e del benessere) pubblicizzate anche online attraverso siti e piattaforme di messaggistica dedicate.
Sette persone sono state tratte in arresto per reati in materia di immigrazione, sfruttamento della prostituzione, stupefacenti e reati contro la persona. Sono state denunciate altre 71 persone per reati analoghi e, in un caso, per vendita illegale di medicinali ad uso umano (Viagra). Nel corso delle perquisizioni, sono state trovate anche numerose dosi di sostanza stupefacente del tipo cocaina, hashish ed eroina.
Sono stati adottati provvedimenti amministrativi nei confronti di 51 persone straniere, irregolari sul territorio nazionale (26 delle quali destinatarie del provvedimento di espulsione).
Sono stati sequestrati un fucile illecitamente detenuto, la somma di oltre 10.000 euro provento dell’attività illecite, tre immobili dove abusivamente veniva esercitata l’attività di meretricio e per la mancanza di certificazione sanitaria, violazione della legge sulla sicurezza del lavoro.
Complessivamente sono state elevate 82 sanzioni ammnistrative per decine di migliaia di euro per esercizio abusivo dell’attività commerciale, violazione della normativa sull’immigrazione e sugli stupefacenti, irregolarità in materia di assunzione di lavoratori, violazione in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, violazione della normativa in materia di igiene e conservazione degli alimenti, infine in alcuni locali è stata riscontrata una grave carenza igienico – sanitaria.
A supporto degli Uffici investigativi hanno operato 60 equipaggi dei Reparti Prevenzione Crimine e numerose Unità cinofile. L’operazione che ha interessato la Squadra Mobile della Questura di Cosenza ha portato risultati rilevanti per i reati di favoreggiamento della permanenza illecita sul territorio nazionale di cittadini extracomunitari, sfruttamento della prostituzione, inosservanza dell’invito del Questore a lasciare il territorio nazionale.