Brettium Boat srl ha presentato il progetto per rilanciare la barca dei pescatori. La star up ha il sostegno di Assonautica, Camera di Commercio, Unical, Flag e Comune di Cariati
CARIATI – La piccola cantieristica navale di Cariati per la costruzione di barche da pesca, portata avanti per più di un secolo dai maestri d’ascia, si evolve nel segno della tradizione. Importata nei primi decenni del Novecento da Natale Monti, proveniente dalla costiera amalfitana, quella di Cariati è oggi un’attività fiorente, nota in tutto il Meridione d’Italia. Uno dei più giovani maestri d’ascia in attività, Enzo Montesanto, insieme ad altri giovani professionisti, ha creato una start up, la Brettium Boat s.r.l, con l’obiettivo ambizioso di lanciare sui mercati internazionali una versione rinnovata del gozzo calabrese, la tipica imbarcazione dei pescatori cariatesi che si costruisce in loco da oltre un secolo. L’idea progettuale era stata già presentata il 22 aprile scorso nell’ambito di un partecipato convegno presso il Civico Museo del Mare di Cariati.
Il 12 agosto, invece, nello scenario suggestivo del porto al tramonto, si è svolta la presentazione in anteprima del prototipo del nuovo Gozzo Calabrese dal nome identitario “Cariati 26”, che racchiude l’anima antica delle prime imbarcazioni, ma che per prestazioni, sostenibilità e qualità tecniche, aspira a raggiungere i circuiti nautici e turistici internazionali. A spiegare la differenza tra la nuova imbarcazione e il gozzo tradizionale, nel corso dell’evento introdotto dalla responsabile amministrativa della Brettium, Paola Gargiulo, è stato Enzo Montesanto, amministratore delegato della società e maestro d’ascia. «La differenza è sostanziale – ha detto – a cominciare dalla progettazione, fatta da un ingegnere, ai materiali usati, tutti all’avanguardia, ai controlli numerici che garantiscono uno standard alto pur mantenendo gli elementi caratteristici dell’antico gozzo, in particolare quelli estetici. Per la tecnologia usata – ha puntualizzato Enzo Montesanto – i materiali e lo studio ingegneristico che c’è dietro, abbiamo raggiunto livelli di prestazione che non ci aspettavamo. Oggi presentiamo sul mercato un prodotto dalle grandi prestazioni, con il quale vogliamo conquistare clienti di nicchia»
A parere del progettista Luigi Montesanto, ingegnere responsabile del progetto, il valore aggiunto sta nello scafo planante, che consente prestazioni elevate rispetto a quello dislocante del gozzo classico, ma anche nei materiali utilizzati e negli spazi interni che garantiscono uno standard migliore di stabilità e vivibilità. Il progettista ha anche informato di aver messo in campo diverse strategie di marketing per raggiungere i circuiti nautici nazionali ed internazionali e che a settembre saranno alla Fiera di Genova, dove – ha assicurato il sindaco Cataldo Minò, in doppia veste di presidente del Flag “I Borghi marinari dello Jonio” – il Comune di Cariati sarà presente ad affiancare la società formata da giovani imprenditori che con coraggio, determinazione e competenza, si sono messi in gioco in un’attività non comune.
Anche Assonautica Cosenza, con il suo presidente Domenico Nigro Imperiale, ha tenuto a battesimo il nuovo gozzo: «La Brettium Boat è una start up nata dalla passione e dal desiderio di riscatto di un territorio. – ha affermato NIgro Imperiale – Nel settore della costruzione di barche, in Italia, le aziende si contano sulla punta delle dita e qui c’è la tradizione insieme all’innovazione; Assonautica, che promuove il turismo nautico sotto i vari aspetti, non può che essere al fianco di questi giovani che – ha aggiunto – hanno messo in campo una sfida importante. Io ho seguito tutto l’iter – ha concluso il presidente di Assonautica – e posso dire che questa barca è nata dalla passione che deriva da una tradizione centenaria di cui Enzo è portatore».
A sostenere l’iniziativa di Brettium Boat, anche Klaus Algieri, presidente della Camera di Commercio di Cosenza e vicepresidente di Unioncamere; la Federazione italiana motonautica rappresentata Maurizio Schepici vincitore del record mondiale di OffShore 2023, che ha effettuato una sorta di collaudo all’imbarcazione, promuovendola a pieni voti; il senatore Fausto Orsomarso, che quando era assessore regionale al turismo aveva conosciuto e apprezzato l’attività dei maestri d’ascia cariatesi; Mario Maiolo, docente di costruzioni idrauliche e marittime dell’Università della Calabria; infine Francesco Cufari presidente della locale sezione della Lega Navale. Al termine, l’emozionante momento in cui è stata scoperto il nuovo Gozzo Calabrese, un vero gioiello della nautica da diporto.
Maria Scorpiniti (“Il Quotidiano del Sud” 22 1gosto 2024)