«La cosa pubblica non dovrebbe essere appannaggio di una cerchia ristretta, faccio un passo indietro»
CALOPEZZATI – Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Federico Caruso, da tre anni nella maggioranza guidata da Antonello Giudiceandrea, lo scorso 5 settembre ha rassegnato le dimissioni. «Volevo dimostrare che la politica può essere dialogo e progresso – scrive rammaricato Caruso – che si può costruire qualcosa di concreto grazie a una nuova visione, superando i campanilismi che per anni hanno diviso la comunità e programmando in modo serio il futuro del paese». Tali motivazioni lo avevano spinto ad abbracciare il progetto del sindaco Giudiceandrea, il quale – ammette – sta facendo un buon lavoro.
Continua: «Col passare del tempo, alcune maschere dietro le quali si celano certi amministratori sono cadute, rivelando la loro vera natura». Per l’ormai ex consigliere, la cosa pubblica non dovrebbe essere appannaggio di una cerchia ristretta e le politiche dovrebbero essere più inclusive e incidere in maniera equa su tutta la comunità. «La meritocrazia spesso viene meno – aggiunge – prevale l’individualismo. Da parte mia, ho cercato di onorare i miei doveri di consigliere ogni singolo giorno. Tuttavia, dopo un periodo di riflessione, ho deciso di fare un passo indietro», ringraziando poi i cittadini che gli avevano accordato fiducia.
Il contributo dato dal giovane Caruso è stato riconosciuto dal Sindaco di Calopezzati nel corso dell’incontro pubblico del 6 settembre scorso (al quale era assente la minoranza, che lo aveva richiesto) e dal locale Circolo di Fratelli d’Italia “Giuseppe Tatarella”, di cui il consigliere dimissionario fa parte, che puntualizza: «Il nostro Circolo ha accolto con grande rispetto la scelta di Federico. Seppure abbiamo avuto modo di suggerirgli di ripensarci, abbiamo compreso le ragioni della sua scelta che sul piano politico è utile a far capire lo spessore di un nostro giovane dirigente che, in un momento storico in cui tutti difendono le poltrone, non esita a lasciarle». Il Circolo rimarca anche l’onestà intellettuale e il coraggio di Caruso, per il quale “non siamo tutti uguali”, e lo ha dimostrato ai colleghi consiglieri, al sindaco e, soprattutto, alla Giunta.
A Federico Caruso non subentrerà nessun consigliere non eletto.