CARIATI – «Quelli che l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Cataldo Minò continua a spacciare come fondi extra-bilancio propri, di cui la comunità può beneficiare, sono stati ottenuti dalla Giunta Greco o, al massimo, sono contributi dati allo stesso modo a tutti i comuni, senza alcun merito particolare. È il caso, ad esempio, del finanziamento per il progetto di inclusione sociale Caffè Alzheimer, che la Giunta Minò ha affermato di aver recuperato in tempi record in zona Cesarini». È la denuncia il gruppo consiliare di minoranza “L’Alternativa C’è”, composto da Saverio Greco ed Emma Filippelli, che chiede delucidazioni in merito ad eventuali finanziamenti persi dall’amministrazione precedente a chi ora è “migrato” nell’attuale maggioranza. «Ad oggi – affermano dall’Alternativa C’è – non è dato sapere a quali bandi l’Esecutivo in carica abbia partecipato. Sfidiamo a compilare un elenco, i cittadini devono sapere che non c’è alcuna programmazione e non ci sono progetti».
Per Caffè Alzheimer, il gruppo di minoranza afferma che sono stati almeno quattro gli avvisi promossi dalla precedente Amministrazione, che aveva ottenuto il finanziamento, andati deserti. L’ultimo nell’aprile 2023, un mese prima del subentro della nuova amministrazione. Fino alla scadenza di luglio 2024, dopo un anno di attività dell’odierna amministrazione comunale salvata in extremis da una nuova proroga, non ci si era ancora attivati per rendere operativo il progetto, rischiando di perdere le risorse per l’Ambito di cui Cariati è capofila. Oggi sembra che quel servizio sia partito, ma senza utenti visto che non risulterebbero richieste protocollate.
«Anche l’ammissione al finanziamento del programma sperimentale Mangiaplastica – spiegano dall’Alternativa C’è – è viziata dal fatto che si omettono le date della richiesta del finanziamento, forse per non ammettere che quello non è un risultato portato a casa da questa Giunta ma dal lavoro fatto da quella precedente».
Per il gruppo di opposizione, con l’Esecutivo Minò si sta assistendo ad un fermo. Persino dei lavori e dei cantieri che fino a qualche tempo fa si vedevano in giro, usando fondi che già c’erano per asfaltare strade («qualcuna anche privata») o per rifare la segnaletica stradale. L’Alternativa spera, a questo punto, che i finanziamenti intercettati ed ottenuti dalla precedente Amministrazione non vengano revocati, e conclude: «A Cariati si sta vivendo la stagione del panem et circenses sfruttando demagogicamente le risorse del Flag Borghi Marinari dello Jonio, presieduto dallo stesso Minò, e quelle della precedente amministrazione. La cittadina è usata come location per feste regionali di intrattenimento, i cui risvolti in termini turistici, al netto delle dichiarazioni trionfalistiche degli amministratori locali fondate sul nulla, non sono misurate da alcun indicatore».
FOTO: Saverio Greco ed Emma Filippelli del gruppo consiliare “L’Alternativa C’è”