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CARIATI – IN CAMPO PER DARE UN CALCIO ALLE GUERRE

Il quadrangolare per ricordare Gino Strada, fondatore di Emergency, che fu vicino alla lotta per la riapertura dell’Ospedale

Grande partecipazione, ieri mattina, per il quadrangolare di calcio in ricordo di Gino Strada, il fondatore di Emergency scomparso nel 2021, organizzato dall’associazione Le Lampare e dalla scuola calcio “Città di Cariati”. Il primo memorial Gino Strada, intitolato “Diamo un Calcio alle Guerre”, ha visto la partecipazione entusiasta di bambini e famiglie, riuniti presso il campetto sportivo del Centro Sociale, che hanno colto l’occasione non solo per divertirsi, ma soprattutto per celebrare i valori di pace e solidarietà che il medico pacifista ha incarnato nella propria vita.

Due le squadre che hanno rappresentato la scuola calcio Città di Cariati nella competizione contro l’Elisir di Mirto Crosia e l’Accademia Calcio di Spezzano Albanese. E a premiare i bambini, alla fine, Babbo Natale in persona. L’evento, reso possibile con il supporto tecnico dell’associazione Libere Note – Fortunato Russo, è stato arricchito anche dalla presenza dell’associazione Donne Ucraine di Cariati.

Nel corso della manifestazione, l’associazione Le Lampare ha donato una copia del libro di Gino Strada “Diario di un sogno possibile” allo staff delle squadre partecipanti, un gesto simbolico per diffondere i valori promossi dal fondatore di Emergency. Il libro è la versione per ragazzi di “Una persona alla volta”, pubblicato postumo, che racconta la motivazione della missione umanitaria di Strada che lo ha condotto in paesi lontani, come l’Afghanistan o il Sudan, dove ha aperto ospedali e salvato migliaia di vite, ma è anche una riflessione sull’abolizione della guerra e sul diritto universale alla salute e alla cura. Tra le pagine, il racconto della vicenda dell’occupazione dell’ospedale Vittorio Cosentino di Cariati, di cui Strada venne a conoscenza allorquando fu chiamato a Crotone per dare una mano nel periodo della pandemia. Avrebbe voluto riaprirlo con i suoi medici, ma non glielo permisero, manifestando quindi tutto il suo rammarico nell’espressione «è più facile aprire un ospedale a Kabul anziché in Calabria».

L’evento sportivo è stato un tributo ai valori promossi da Gino Strada e ha offerto ai partecipanti l’opportunità di riflettere sui princìpi di umanità e altruismo. L’atmosfera di gioia, propria del periodo natalizio, ha fatto il resto ed ha caratterizzato la cerimonia di premiazione che ha celebrato non solo i vincitori, ma tutti coloro che hanno partecipato e supportato l’iniziativa nel ricordo del medico divenuto simbolo di speranza e di lotta per un mondo senza più guerre. È intenzione dell’Amministrazione comunale di Cariati intitolare a Gino Strada una piazza o una via cittadina, per come richiesto nei mesi scorsi dal gruppo Le Lampare.

Maria Scorpiniti (“Il Quotidiano del Sud” 29 dicembre 2024)

 

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