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CARIATI – RIAPERTURA OSPEDALE, PASSI IN AVANTI

La consigliera regionale accompagnata dal sindaco Minò. Nuovo sopralluogo per vagliare l’avanzamento dei lavori in corso

CARIATI – Ennesimo sopralluogo, il 27 dicembre scorso, della presidente della terza commissione sanità del Consiglio Regionale, Pasqualina Straface, per verificare lo stato dell’arte dei lavori in corso all’interno dell’ospedale Vittorio Cosentino che, dopo 14 anni, si prepara a riaprire come ospedale di zona disagiata. Ad accompagnarla, il sindaco di Cariati Cataldo Minò.

Per quanto riguarda il nuovo Pronto Soccorso, i lavori sono quasi ultimati e si attende da mesi la riconversione del vecchio Punto di Primo Intervento, attualmente funzionante nei nuovi locali, con tutte le professionalità previste per l’importante e indispensabile servizio di emergenza urgenza. Secondo la Straface, invece, il pronto soccorso sarebbe già entrato «nel pieno delle sue funzionalità», così come sarebbe «perfettamente operativo» il laboratorio analisi, attrezzato con macchinari di ultima generazione.

Nel suo tour, la Straface si è portata al secondo piano della struttura, dove sono in corso i lavori relativi ai 20 posti letto per acuti del nuovo reparto di Medicina che, una volta completati, permetteranno dopo 14 anni l’effettiva riapertura dell’ospedale. «Una riapertura fortemente voluta – ricorda – dal presidente della Giunta Regionale Roberto Occhiuto e inserita nell’atto aziendale». Tutti gli interventi, inclusi quelli già appaltati del terzo piano per altri 20 posti letti da attivare con i fondi del Pnrr destinati alla Casa della Salute e all’Ospedale di Comunità, sono seguiti passo passo da Antonio Capristo, responsabile del Dipartimento di Ingegneria Clinica dell’Asp di Cosenza diretta da Antonello Graziano.

La presidente Straface ha visitato anche il reparto di Radiologia, dove ha potuto constatare che finalmente sono terminati gli interventi alla sala che ospiterà il nuovo mammografo, già acquistato dall’Asp più di un anno fa e strumento indispensabile per la prevenzione del carcinoma al seno. Ma si è anche in attesa di vedere completati gli altri lavori di ristrutturazione dei locali che consentiranno l’arrivo di ulteriori macchinari in sostituzione di quelli ormai obsoleti, in aggiunta alla Tac di ultima generazione e all’ecografo, operativi da un anno.

«Attraverso la ri-funzionalizzazione del nosocomio cariatese, classificato nell’atto aziendale come ospedale di frontiera – dichiara Pasqualina Straface  – che ha rappresentato e potrà continuare ad essere riferimento prezioso per l’intero hinterland, contribuiamo a restituire fiducia ai cittadini e a garantire il fondamentale diritto alla salute per l’intera fascia jonica».

In base al Piano regionale approvato dai Ministeri romani, il “Cosentino” sarà un ospedale di zona disagiata integrato con lo spoke di Corigliano Rossano, in grado di trattare patologie acute a bassa intensità di cure. Al suo interno, oltre i 20 posti letto di Medicina generale (più i 20 del Pnrr), saranno attivati un day surgery per prestazioni di chirurgia generale, 4 posti letto in day hospital di Cardiologia, servizi dedicati di Gastroenterologia e Oncologia, un centro di riabilitazione per le malattie di Parkinson e Alzheimer.

Inoltre, con il Pronto soccorso, entreranno in funzione i posti letto tecnici di Osservazione breve intensiva e sarà garantita l’attivazione di sistemi informatici collegati con lo Spoke per poter eseguire indagini radiologiche attraverso la trasmissione di immagini. Il presidio ospedaliero sarà integrato a una struttura territoriale complessa: Casa di Comunità e Ospedale di Comunità, cure primarie, aggregazioni funzionali territoriali e medici di continuità assistenziale, postazione 118. Restano attivi i servizi afferenti al Distretto sanitario, i posti di Emodialisi e Rsa medicalizzata, gli specialisti ambulatoriali, il Centro di salute mentale, il Consultorio. Tutti da potenziare con personale e strumenti.

Maria Scorpiniti (“Il Quotidiano del Sud” 30 dicembre 2024)

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