Con l’accusa di rapina aggravata in concorso, nei giorni scorsi tre giovani sono stati arrestati e posti ai domiciliari dai Carabinieri e la Polizia di Stato della città del Pollino, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari.
I fatti contestati risalgono alla sera del 27 settembre 2024 quando, presso un centralissimo supermercato di Castrovillari, è avvenuta una rapina ad opera di due soggetti travisati che, armati di coltello e minacciando la cassiera, sono riusciti a impossessarsi dell’intero incasso della giornata. Subito dopo essersi dileguati, sul posto sono intervenuti i Carabinieri della locale Compagnia che hanno avviato immediatamente le indagini.
Le attività investigative, condotte con il prezioso ausilio della Polizia di Stato di Castrovillari, hanno permesso dopo pochissimi giorni di ricostruire la dinamica dell’evento e di identificarne i presunti autori. Questo grazie all’analisi delle immagini di videosorveglianza comunali e di altri esercizi commerciali che hanno consentito di immortalare la fase di arrivo dei tre giovani, il loro percorso tra le vie cittadine, il sopralluogo e – dopo essersi cambiati con altri abiti – il ritorno in due nella centralissima piazza Giovanni XXIII per compiere la rapina. Le telecamere hanno registrato anche la fuga, dopo aver abbandonato gli abiti e il coltello lungo la via, rinvenuti l’indomani dai poliziotti, per poi ricongiungersi al terzo complice e allontanarsi definitivamente.
Oltre alle accurate investigazioni, è stata determinante la conoscenza del territorio e dei soggetti d’interesse operativo da parte dei poliziotti e dei carabinieri del posto, che ha consentito in brevissimo tempo di identificare i tre indagati.
In virtù dell’attuale fase di svolgimento delle indagini preliminari e in base agli elementi raccolti con il coordinamento della locale Procura della Repubblica, i tre sono stati arrestati per rapina aggravata in concorso e posti ai domiciliari.
Ricordiamo che, allo stato attuale delle indagini, i tre giovani sono da ritenersi presunti innocenti fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.