Continua il successo nelle sale cinematografiche italiane di “C’era una volta in Italia, Giacarta sta arrivando”.
CARIATI – “C’era una volta in Italia, Giacarta sta arrivando”, il docufilm che racconta lo sfacelo della sanità italiana con al centro la lotta per la riapertura dell’ospedale Vittorio Cosentino di Cariati, il 16 dicembre scorso ha fatto registrare il tutto esaurito anche a Matera. Come ormai sta avvenendo ovunque: a Reggio Calabria, Corigliano-Rossano, Cosenza, Roma, Bolzano e Torino. Ogni volta, al termine della proiezione del lavoro dei registi Federico Greco e Mirko Melchiorre, prodotto da Play Entertainment con Studio Zabalik e distribuito da Fil Rouge Media, intervengono con grande emozione i protagonisti della lotta per l’ospedale di Cariati, divenuti per scelta degli stessi registi i protagonisti -attori del film, cioè gli attivisti dei Comitati Uniti per il Vittorio Cosentino i quali non perdono mai di mira lo scopo della loro battaglia, che è quello di restituire ai cittadini del Basso Ionio cosentino il diritto alle cure.
Sottolineano che la famosa città dei Sassi, patrimonio dell’Unesco, è situata in una regione, la Basilicata, che ogni anno incassa dalla Calabria circa 8 milioni di euro per l’emigrazione sanitaria. «Hanno creato delle diseguaglianze regionali per cui, come viene spiegato nel Docufilm – puntualizzano gli attivisti cariatesi – il Sud diventa vitale per il raggiungimento dell’odioso pareggio di bilancio delle regioni del Nord». Purtroppo, anche gli ospedali lucani stanno subendo tagli per mancanza di personale, mentre “dall’alto” si giustificano con i costi troppo elevati rispetto alla popolazione residente. «Quello della mancanza del bacino d’utenza è il criterio più insulso – commentano dai Comitati – è la chiave più facile per chiudere reparti e servizi pubblici. È come dire: al Sud siete in pochi, chiudiamo questo servizio pubblico, questo consultorio, sopprimiamo questo treno, abbandoniamo le comunità montane prima e le altre poi».
Tutto ciò non accade per caso. «Le decisioni avvengono nelle stanze dei distretti sanitari – continuano – nelle Asp, nei Comuni, negli uffici regionali, molto spesso per l’ignoranza dei più che non credono alla caduta fino a quando non atterrano malamente».
Com’è spiegato nel Docufilm, la Sanità è invece un sistema strategico, come la Difesa. «Occorre stoppare ogni forma di privatizzazione e nazionalizzare di nuovo il sistema – aggiungono i Comitati – contro l’odioso regionalismo che ha creato venti sistemi sanitari, diseguaglianza e sperpero». A Matera i cittadini ora si chiedono se bisogna fare come a Cariati, perché chi lotta può vincere e chi non lotta ha già perso.
Intanto “C’era una volta in Italia, Giacarta sta arrivando” ieri, lunedì 19 dicembre, è stato proiettato al Cinema Nazionale di Torino e al Cinema Greenwich di Roma; martedì 20 al Cinema Stensen di Firenze e, nei prossimi giorni, a Bologna e Milano.
MARIA SCORPINITI