Lo stimato avvocato penalista venerdì scorso era rimasto colpito da un malore improvviso. Aveva ricoperto la carica di primo cittadino dal 2009 al 2017
MANDATORICCIO – Si sono svolti ieri pomeriggio a Mandatoriccio i funerali dell’ex sindaco Angelo Donnici, colpito venerdì scorso da un malore improvviso che non gli ha lasciato scampo. A dare l’ultimo, commosso saluto all’avvocato penalista, che aveva di 67 anni, in un freddissimo pomeriggio di fine gennaio c’era tutto il paese, ma anche numerosi amici, colleghi, esponenti politici e amministratori del circondario che si sono stretti attorno alla moglie Giovanna Madera e ai tre figli, ancora increduli per l’improvvisa dipartita dello stimato professionista che lascia un’eredità di affetti e di amicizia.
Donnici era molto conosciuto nel territorio anche per la sua attività politica; aveva rivestito per due mandati consecutivi, dal 2009 al 2017, la carica di primo cittadino di Mandatoriccio. Sempre presente, vicino alla gente e in prima fila nelle battaglie in difesa dei diritti della sua comunità e per il riscatto di un territorio attanagliato da mille problemi.
Il suo nome era risultato, nel settembre 2019, tra gli assolti “eccellenti” con formula piena a conclusione del primo grado del noto processo Stige in merito al reato ipotizzato di turbativa d’asta. Angelo Donnici si era sempre professato innocente, completamente estraneo ai fatti contestati e i Giudici gli avevano dato ragione. Un’esperienza da cui era uscito a testa alta, che tuttavia lo aveva segnato. Nonostante definisse la sua vita privata e professionale “specchiata e trasparente”, non aveva mai smesso di credere nel senso della giustizia, sicuro che la verità avrebbe sempre trionfato. (MARIA SCORPINITI)