CROSIA – Lo scorso 13 marzo, presso la Delegazione comunale di Mirto, è stata presentata con successo l’ultima ricerca storica di Franco Emilio Carlino, dal titolo “Crosia. Storia e vicende di un grande Ducato. I Mandatoriccio e le loro Cinque Terre”, pubblicata per i tipi di Luigi Pellegrini Editore. Un lavoro appassionato in cui lo scrittore, mandatoriccese di nascita, già cittadino di Crosia negli anni ʼ70, ha ricostruito fatti, personaggi e vicende del Ducato di Crosia, all’interno del quale i Mandatoriccio prima e i Sambiase poi esercitarono il loro ruolo di feudatari. Nel libro, articolato in sei capitoli, anche un contributo di Franca Civale dedicato al Castello di Mirto.
L’incontro, patrocinato dall’Amministrazione comunale, è stato coordinato dal giornalista Antonio Iapichino. Dopo i saluti di Angela Toscano Mandatoriccio, ultima discendente del nobile casato, e del sindaco Antonio Russo, il quale ha ricordato che nei giorni scorsi il volume è stato donato in anteprima al Procuratore generale antimafia di Catanzaro, Nicola Gratteri, a Crosia per un incontro con gli studenti, sono intervenuti l’assessore comunale alla cultura Paola Nigro e il direttore editoriale Marta Pellegrini.
La relazione principale è stata affidata allo storico Pierpaolo Cetera, che ha curato la prefazione del volume. «L’impegno culturale di Carlino, dal suo esordio – ha affermato il prof. Cetera – con il ben documentato lavoro sulla sua “Mandatoriccio storia, costumi e tradizioni” (2010) fino a quest’ultima produzione, si è disseminato tra molteplici piani e intrecciate filigrane che hanno man mano assunto l’aspetto di un vasto repertorio di ordine storico, etnologico, linguistico-dialettale, paesaggistico, architettonico e, in più recenti momenti, di carattere narrativo, che ci consegna un corpus ricco e suggestivo della nostra civiltà ionico-silana». Cetera ha poi rimarcato le qualità umane dello scrittore, il suo rigore metodologico, la passione e la caparbietà nell’affrontare difficili questioni genealogiche, infine la sua volontà a condividere risultati e scoperte per stimolare le generazioni future.
A conclusione dell’incontro culturale, ha preso la parola l’autore che ha illustrato la struttura dell’opera e ha reso note alcune informazioni inedite sulla figura del primo Duca di Crosia, Teodoro Dionigi Mandatoriccio, imprenditore, latifondista e barone di un vastissimo territorio che andava dal Trionto arrivava al Nicà e comprendeva i feudi di Calopezzati, Caloveto, Pietrapaola, Crosia e Mirto.
Carlino non è nuovo alla ricerca storica; questa è la sua trentesima pubblicazione. Per due volte vincitore di concorsi di narrativa, ha scritto per testate locali, regionali e nazionali. È socio corrispondente dell’Accademia Cosentina, socio della Deputazione di Storia Patria per la Calabria e componente del Comitato Scientifico dell’Università Popolare di Rossano.
MARIA SCORPINITI