Presentato il progetto del “gozzo calabrese” di Brettium Boat srl
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Mani, legno, strumenti, tanta fatica e sapienza di un’arte millenaria appresa con una pratica di anni nei cantieri, in connessione con nuove idee di marketing, sostenibilità, digitalizzazione, sistemi innovativi di gestione, percorsi di prospettiva. C’era tutto questo nell’evento “Il Gozzo Calabrese nell’Arte dei Maestri d’Ascia”, che si è svolto sabato scorso, davvero con successo, nel nostro Museo del Mare, dell’Agricoltura e delle Migrazioni. Un evento che ho curato, e organizzato con Brettium Boat srl e con i Cantieri Navali Montesanto, ed ha visto la partecipazione di autorità civili e militari, delle associazioni locali, con un attivo contributo di quelle che si occupano di tutela ed economia del Mare, e di numerosi cittadini; presente il mondo culturale e della scuola, le categorie dei pescatori e degli operatori turistici, la politica locale con vari esponenti. È stata una bella soddisfazione vedere la sala gremita, ma ancora di più percepire l’interesse suscitato da ogni singolo intervento, condividere le emozioni dei racconti di memoria, aventi per protagonisti i primi costruttori di barche, veri artisti del legno, ovvero Vincenzo e Cataldo Monti, figli di Natale che nel 1919, da Maiori (Sa), portò l’arte a Cariati (bellissima la partecipazione dei discendenti all’evento!), e i pescatori che di quelle barche sono stati i fruitori. Ed è stato unanime l’apprezzamento per la passione di Rocco ed Enzo Montesanto, i giovani maestri dei Cantieri Navali Montesanto, fondati dal padre Antonio, a sua volta allievo dei fratelli Monti, che ha dato continuità all’arte dei costruttori delle barche in legno, autentiche opere d’arte. Una passione che ha portato Enzo, insieme a Paola Gargiulo e Luigi Montesanto (rispettivamente moglie e cugino) alla creazione di un nuovo soggetto, la Brettium Boat srl, e al lancio del progetto innovativo e ambizioso del “Gozzo calabrese”, con protagonista assoluta la più tipica imbarcazione, che permette di esercitare la vera arte dei maestri d’ascia, ed oggi si rinnova nelle prestazioni e nelle qualità tecniche per raggiungere, con adeguate strategie di marketing, ampi circuiti turistici e nautici. Interessanti gli interventi che si sono susseguiti, dopo il saluto istituzionale del sindaco di Cariati, Filomena Greco. Dal luogotenente Michele Petrocelli dell’Ufficio Locale Marittimo Cariati, al Presidente di Assonautica Provinciale Cosenza, Domenico Nigro Imperiale, a Immacolata Guglielmello del Flag “I borghi marinari dello Jonio”, a Francesco Cufari di Lega Navale Italiana Sezione di Cariati, a Francesco Russo di ASD Cariati Marine Power, sono arrivate esperienze, proposte, prospettive da condividere. E poi memoria e testimonianza con una videoproiezione di immagini d’epoca e recenti da me curata, e gli interventi sentiti e molto coinvolgenti Maestri Antonio (in videoconferenza da Bologna) e Rocco Montesanto, del pescatore Peppe Paturzi, di Natale Monti, nipote omonimo del primo maestro giunto da Maiori. Quindi, la presentazione della nuova società e del progetto del gozzo calabrese da parte del maestro Enzo, che ne è anche il responsabile legale, della responsabile amministrativa e finanziaria Paola Gargiulo, del responsabile di progetto, l’ingegnere Luigi Montesanto che lo ha inquadrato in una puntuale analisi di mercato e nelle prospettive individuate per il futuro. Non posso che dire grazie, di cuore, a tutti i protagonisti di questo evento denso di contenuti e di emozioni e al bellissimo pubblico intervenuto al Mu.M.A.M.. Continueremo a promuovere iniziative ed eventi connessi ai significati del museo e alla sua mission di luogo di testimonianza aperto alla contemporaneità; di luogo vivo di dialogo, confronto e partecipazione (Assunta Scorpiniti).