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CARIATI – UNA SONDA “LICEALE” NELLO SPAZIO

  Il progetto sperimentale MoCris 2 ha visto protagonisti gli studenti del “Stefano Patrizi”. Il lancio nella stratosfera è stato effettuato nello stadio di Paola. Le congratulazioni della delegata alla cultura Montesanto

CARIATI – È riuscito con successo il lancio dallo stadio di Paola della sonda spaziale nella stratosfera, effettuato lo scorso 14 giugno dagli studenti delle classi IVA e VA del Liceo Scientifico “Stefano Patrizi” di Cariati, guidati dal professore di matematica e fisica Domenico Liguori. Il progetto sperimentale MoCRis 2 dell’Istituto di Istruzione Superiore cariatese, diretto da Sara Giulia Aiello, è la continuazione di MoCRis 1 che negli anni precedenti si era concluso anch’esso con il lancio di un pallone aerostatico fino alla stratosfera dalla Sila, a quota 34.111 metri, sempre allo scopo di misurare i raggi cosmici.

Anima della sperimentazione, il docente Liguori che, per sua la capacità di incuriosire e instillare amore per la scienza, il 5 maggio scorso è stato insignito a Roma del Premio Atlante, che lo ha selezionato tra i docenti migliori d’Italia con una menzione speciale a motivo del progetto di cui è protagonista con i suoi studenti.

«Anche per questo lancio, i ragazzi hanno dimostrato una grande passione nel condurre esperimenti nello spazio vicino. – afferma Liguori – I dati raccolti durante il volo della sonda offrono una preziosa finestra sul mondo dell’astronomia e dell’atmosfera terrestre. Oltre la Terra per scrivere nuove pagine del nostro futuro» Il pallone sonda, infatti, lanciato ad un’altitudine di 33mila metri, rileverà i raggi cosmici nell’atmosfera del territorio calabrese e, attraverso camere ad alta risoluzione, catturerà spettacolari immagini del Sud Italia dalla stratosfera. La scelta dello stadio comunale di Paola è stata dettata da motivi meteo ed aeronautici, effettuata anche con il patrocinio dell’amministrazione comunale tirrenica.

Indispensabile alla realizzazione dell’esperimento è stata la collaborazione dell’ABProject Space, azienda calabrese leader italiana nella fornitura di materiale utile per i lanci di palloni sonda. Il suo fondatore, l’ingegnere Antonino Brosio, ha messo a disposizione la sua esperienza per garantire un lancio sicuro ed efficace, e il suo tempo per istruire gli studenti su aspetti teorici e pratici. Il Liceo cariatese, per MoCRis 2, vanta la collaborazione dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Roma, attraverso i contributi dei professori Valerio Bocci e Francesco Iacoangeli, tra i fondatori del progetto, che hanno collaborato con gli studenti e in tutte le parti coinvolte nell’implementazione delle unità ArduSiPM, dispositivi fondamentali per rilevare i raggi cosmici.

Altri indispensabili contributi sono stati dati dal prof. Marco Arcani, ideatore di un secondo rilevatore di raggi cosmici (progetto Ada); da Marco Schioppa e Davide Passarelli del dipartimento di Fisica dell’Unical e dal dott. Procopio, fisico Arpacal. Ulteriori partner: Ocra-INFN e la Società Calcistica “Airone F.C.” di Calderara di Reno (BO).

Soddisfatta la dirigente IIS Aiello, secondo la quale l’esperienza è un’opportunità unica per gli studenti, che hanno potuto mettere in pratica le conoscenze acquisite in aula attraverso le attività di PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) e vivere un’avventura straordinaria nello spazio. Anche la delegata alla cultura e all’istruzione del Comune di Cariati, Alda Montesanto, si congratula con il prof. Liguori e con gli studenti del Patrizi. «È stato un successo straordinario – dichiara Montesanto –  il prof. Liguori ha coordinato con maestria questa impresa affascinante, che ha meritato una menzione speciale al Premio Atlante, selezionandolo tra i migliori insegnanti d’Italia. Questo progetto è un risultato didattico di grande rilevanza – aggiunge – consente ai giovani di toccare con mano ciò che studiano e di vivere l’esperienza attraverso i protagonisti della scienza. Un’esperienza che va oltre il mero aspetto scientifico, MoCRiS 2 ha favorito una collaborazione ampia, unendo il mondo della scuola, dell’azienda e della ricerca. Come mamma di uno studente e come delegata alla cultura e all’istruzione, sono estremamente orgogliosa di tutti gli studenti, per la passione dimostrata, l’impegno e la dedizione che testimoniano la determinazione nel coltivare conoscenze e vivere esperienze uniche. Questo successo – conclude Alda Montesanto – è solo l’inizio di una serie di incredibili opportunità per raggiungere traguardi più straordinari».

Maria Scorpiniti (“Il Quotidiano del Sud”  18 giugno 2023)

 

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