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DISCARICA SCALA COELI – IL M5S ATTACCA: “QUANTO ACCADUTO È UN DISASTRO AMBIENTALE ANNUNCIATO, SUL QUALE LA REGIONE HA FATTO ORECCHIE DA MERCANTE”

SCALA COELI – Parlano di “disastro ambientale annunciato”, i rappresentanti nelle istituzioni nazionali ed europee del Movimento Cinque Stelle Laura Ferrara, Vittoria Baldino, Anna Laura Orrico ed  Elisa Scutellà. «Le nostre denunce – considerano – non erano “populismo o fumose frasi fatte”, così come accusava la società quando la questione dell’ampliamento della discarica fu portata all’attenzione della Commissione europea. Quanto accaduto a Scala Coeli – continuano – è la classica cronaca di un disastro ambientale annunciato sul quale, purtroppo, la Regione Calabria ha fatto ripetutamente orecchie da mercante».

Ricordano che il M5S, parallelamente a tante realtà ambientaliste calabresi “che hanno passato anche svariati guai per le loro battaglie e a cui va la nostra solidarietà”, da anni sollecita gli enti locali per dare impulso a un rinnovamento nella gestione del ciclo dei rifiuti nella provincia di Cosenza. Nel caso specifico – proseguono i rappresentanti pentastellati – l’impianto di smaltimento rifiuti sorge in un’area a forte connotazione naturalistica, la valle del fiume Nicà, a chiara vocazione turistica e agricola. «I danni ambientali che lo sversamento può causare sono davvero ingenti – vanno avanti – si teme il disastro ambientale in una zona in cui vigneti e uliveti sono coltivati con il metodo biologico e dove resistono ancora gli ultimi allevamenti estensivi di bovini di razza podolica».

«Da anni questo impianto è al collasso – puntualizzano ancora – e l’unica soluzione individuata con la società che la gestisce è stata quella di provare ad ampliarla, raddoppiando i rischi di probabili danni e contaminazioni. Bisognerebbe promuovere e incentivare azioni verso una transizione ecologica. Sulle discariche le direttive Ue parlano chiaro: vanno circoscritte negli anni, e dove possibile chiuse. Adesso ci troviamo con un territorio che rischia un impatto ambientale irrimediabile: a tale proposito, riteniamo opportuno che il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin attivi il Reparto Ambientale Marino della Guardia Costiera, se non lo ha già fatto. Forse ora – concludono – a sciagura ecologica consumata, qualcuno magari deciderà di invertire questo trend di scelte politiche antistoriche».

Intanto, il consigliere regionale del partito di Conte, Davide Tavernise, annuncia di aver avviato un’interlocuzione con Calabria Verde e i Comuni di Scala Coeli e Crucoli per far arrivare urgentemente delle cisterne d’acqua in aiuto agli agricoltori e agli allevatori del territorio ed, inoltre, di voler intraprendere sul territorio ulteriori iniziative concordate.

Vittoria Baldino, deputata alla Camera del M5S, afferma senza mezzi termini: «È il momento di dire basta a questa politica miope e anacronistica che procede con gli occhi bendati e produce danni incalcolabili all’ambiente, ai terreni che coltiviamo e all’aria che respiriamo. Sono intervenuta in aula per denunciare tutto questo e portare la voce di un intero territorio a chi troppo spesso non ha voglia di ascoltare!». (M.S)

 

 

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