venerdì, Novembre 22, 2024
No menu items!
HomeNewsAppuntamentiCARIATI - ENTRA NEL VIVO L’ESTATE RAGAZZI DELLA PARROCCHIA CRISTO RE

CARIATI – ENTRA NEL VIVO L’ESTATE RAGAZZI DELLA PARROCCHIA CRISTO RE

Organizzata nell’oratorio del Centro Missionario Santa Gemma, ha fatto registrare un’ampia adesione di bambini

CARIATI – Sano divertimento, musica, attività ludiche, laboratori, temi ambientali, giornate al mare, ma soprattutto momenti comuni per riscoprire il valore dell’amicizia e della bellezza dello stare insieme. C’è tutto questo nel percorso educativo dell’Estate Ragazzi, l’iniziativa della parrocchia Cristo Re guidata da don George Viju, che torna anche quest’anno e andrà avanti per l’intero mese di luglio. Ad essere coinvolti, 155 bambini e 33 giovanissimi animatori, oltre a molte mamme e nonne che prestano il loro aiuto volontario nei laboratori, in cucina e nella vigilanza.

Non è stato semplice organizzare il tutto con questi numeri importanti – afferma suor Giovanna Costantino, anima e motore insieme a don George dell’Estate Ragazzi. La Religiosa è madre superiora del Centro Missionario delle Sorelle di Santa Gemma, nella cui struttura, che dispone di ampi spazi esterni ed interni, si svolgono tutte le attività. L’esperienza è iniziata da circa 10 giorni e sta procedendo bene, sotto lo slogan “Agire”.

I bambini, divisi in gruppi con i rispettivi animatori, nei laboratori si stanno rendendo conto della bellezza del Creato, comprendendo anche, ad esempio, che c’è differenza tra un mare pulito e un mare inquinato e che ognuno deve fare la propria parte per preservare l’ambiente e il pianeta. Stanno riscuotendo molto successo i laboratori di giardinaggio, giornalismo, cucina, arte e riciclo creativo. Il tutto intervallato da balli e giochi animati, all’insegna dello svago e del divertimento. Ogni attività proposta è pensata per promuovere il benessere dei piccoli e incentivare la loro voglia di apprendere e di socializzare.

Tra le novità di questa edizione, la possibilità, soprattutto per i genitori che lavorano, di usufruire del servizio mensa, altro momento relazionale importante, e condividere ogni cosa con i coetanei di diversa provenienza o con disabilità. Lo scopo, per gli organizzatori, è quello di abituare i più piccoli a riconoscere nell’altro un fratello, al di là delle distanze o delle differenze, un obiettivo che deve diventare “contagioso” e che li porterà ad agire nella vita quotidiana con atteggiamenti di amore e rispetto verso tutti.

Al termine delle attività, per rendicontare l’esperienza, verrà organizzata una grande festa finale alla presenza dei genitori.

Maria Scorpiniti

 

ARTICOLI AFFINI

ARTICOLI SUGGERITI