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CALABRIA – SCALA COELI: LA REGIONE SI ATTIVA Questo pomeriggio la protesta degli ambientalisti: “Ne chiediamo la chiusura”

Oggi in Cittadella un tavolo tecnico per discutere della discarica. A Crucoli parte il censimento dei pozzi

«Chiudere la discarica di Scala Coeli significa tutelare la salute dei cittadini e l’economia del nostro territorio. Chiediamo provvedimenti urgenti per risolvere il problema, quanto accaduto a Pipino è di una gravità inaudita e, a distanza di settimane, nessuno sta gestendo la bomba ecologica che sta mettendo in serio pericolo tutta la filiera agroalimentare del territorio». È, questo, l’ennesimo appello del movimento Le Lampare, con l’invito a prendere parte alla marcia lenta da Crucoli Torretta fino all’incrocio della SP6, nei pressi della discarica di località Pipino, organizzata per oggi pomeriggio dal circolo Legambiente Nicà allo scopo di chiederne, appunto, la definitiva chiusura. «Una chiusura urgente – spiega Legambiente – soprattutto ora che la fuoriuscita del percolato, per cause ancora non ben chiare, finito nel torrente Patia, affluente del Nicà, ha compromesso la vallata intera. Con questa manifestazione – continua il Circolo Nicà – chiediamo ancora una volta che tutto il percolato venga rimosso subito dal torrente e che si proceda alla chiusura dell’impianto e alla bonifica dell’intera area. Il nostro obiettivo è quello di liberare la valle del Nicà da un passato obsoleto – conclude l’associazione ambientalista – per restituire la bellezza rubata prepotentemente ad uno dei territori più belli della nostra regione che merita luce, verità, rispetto e amore».

La manifestazione è stata organizzata insieme con le associazioni del territorio, i cittadini, gli agricoltori e gli allevatori, i professionisti, gli imprenditori, i giovani e seguirà l’itinerario indicato dalla Questura di Cosenza, con il raduno previsto alle ore 16.30 sulla Strada Provinciale 1, nei pressi della pista Nicá di Crucoli Torretta. L’invito è stato esteso ai sindaci del territorio, alle associazioni di categoria, ai presidenti della provincia di Cosenza e Crotone e al presidente della Regione Roberto Occhiuto. Presenze istituzionali di cui, per forza di cose, si dovrà fare a meno.

Oggi pomeriggio, infatti, il Dipartimento territorio e tutela dell’ambiente della Regione Calabria ha convocato a Catanzaro per le ore 15 un tavolo tecnico al quale sono invitati a partecipare, tra gli altri, il Consorzio di Bonifica Ionio crotonese, il presidente Occhiuto, i sindaci dei comuni coinvolti, i prefetti di Crotone e Cosenza, il Procuratore di Castrovillari. Una riunione ritenuta necessaria dal dirigente generale del Dipartimento Ambiente Salvatore Siviglia, in considerazione del fatto che «per fronteggiare adeguatamente e in tempi compatibili l’attuale situazione emergenziale, occorre attivare mezzi e poteri straordinari per il conferimento e la gestione operativa delle attività di messa in sicurezza, caratterizzazione, bonifica e ripristino ambientale».

Intanto il Comune di Crucoli ha avviato un censimento, chiedendo ai proprietari delle aziende situate nella Valle del fiume Nicà di comunicare l’esistenza di pozzi. Questo per permettere ad Arpacal di effettuare un monitoraggio sulla qualità delle acque sotterranee e verificare eventuali contaminazioni provenienti dal percolato fuoriuscito il 22 giugno scorso dalla discarica di Scala Coeli, di proprietà della ditta privata Bieco Srl.

Maria Scorpiniti (“Il Quotidiano del Sud” 6 luglio 2023)

 

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